3DS - Wii U
Livello di Attesa
5.2
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Genere: Picchiaduro
Sviluppatore: Nintendo
Produttore: Nintendo
Distributore: Nintendo
Lingua: Italiano
Giocatori: 4
Data di uscita: 2014
Nata dalla collabrazione tra Nintendo e HAL Laboratories, la saga di Super Smash Bros. irruppe nel panorama videoludico senza preavviso, ascendendo rapidamente come uno dei brand più riconosciuti della casa di Kyoto. Risalente al 1999, la prima release approdò su Nintendo 64, scalando la classifica dei software più venduti della console, non senza motivo: il titolo non solo prendeva le distanze dai classici picchiaduro, proponendo un formula di gioco a cavallo tra il beat’em up e il platform, ancora grezza nell’impostazione ma dal grande impatto all’epoca, grazie al ritmo frenetico e la presenza di ben quattro personaggi a schermo in arene estremamente dettagliate, ma presentava un roster d’occasione, formato dalle più famose star della grande N, come Mario, Link, Samus, Pikachu e altri ancora. Snello, intuitivo e divertente, nonostante la poca carne al fuoco, il gioco aveva tutte le carte in regola per diventare un oggetto di culto, e Nintendo non si fece sfuggire l’occasione con l’avvento della sua nuova home console. 2001, esce il GameCube, e con lui Melee, un piccolo gioiello, più rifinito, bilanciato e completo rispetto a Smash Bros, una vagonata di lottatori, arene, modalità e collezionabili, che trasformarono la saga da un semplice cross-over ad una vera e propria enciclopedia di tutto lo scibile made in Nintendo, assieme ovviamente ad un battle system di prim’ordine, ancora oggi in grado di fare scuola. Sette anni dopo, Brawl segnò il punto più alto mai toccato dalla serie: ai già numerosi trofei si aggiunsero adesivi, demo interattive e una campagna che vedeva qualcosa come oltre 30 tra eroi e nemesi unire le forze, senza contare il significativo boost all’elenco di comparse, stage e brani, più ulteriori chicche, materiale sufficiente per mandare in brodo di giuggiole qualunque appassionato per mesi, anni addirittura; detto questo, pur considerando la mole di contenuti a dir poco oltraggiosa, una qualità complessiva ineccepibile e il fatto che si tratti a tutti gli effetti del gioco preferito del sottoscritto, Brawl perde il confronto con Melee dal punto di vista ludico, adagiandosi similmente a Mario Kart Wii sul filone dei party game, con alcune dinamiche random ampiamente evitabili e in linea generale un gameplay lento e “fluttuante”, soggetto a spam e forti squilibri, ma avrete intuito che questa non è certo la sede adatta per discuterne.
Il protagonista dell’articolo odierno è infatti il quarto capitolo dell’opera del maestro Sakurai, mostrato in pompa magna allo scorso E3: stiamo parlando di Super Smash Bros, primo esponente della serie ad approdare in duplice versione, nonché il primo a vedere la luce anche su console portatile, in arrivo su Wii U e 3DS. Il nome è ancora provvisorio, e a dire il vero dopo la presentazione di Los Angeles poco è stato svelato all’infuori di una manciata di immagini settimanali, ma dopo il recente Direct interamente incentrato sul titolo e diretto da Sakurai in persona abbiamo finalmente informazioni a sufficienza per farci un’idea più o meno chiara di quel che sarà la prossima installazione del brand. Novità, cambiamenti, impressioni: a voi l’anteprima del nuovo Super Smash Bros.
3DS vende, Wii U no, 3DS ha un bacino d’utenza stabile e un buon supporto da parte delle software house, Wii U no, è un trend che va avanti ormai da un anno e mezzo a questa parte, praticamente dal rilascio della console next-gen di Nintendo, e di cui ormai sembra esserne conscia la stessa casa madre, almeno a giudicare dalla primissima bomba sganciata da Sakurai durante il Direct: la versione 3DS di Super Smash Bros. uscirà quest’estate, mentre per quella Wii U dovremo attendere l’inverno (ergo potrebbe tradursi in un preoccupante marzo 2015). A fronte di questa notizia, che sembra quasi implicare un suicidio commerciale da parte di mamma N nei confronti della sua sfortunata creatura (tranne Mario Kart 8, in uscita a fine maggio, al momento non sono state programmate altre release di peso per tutto il 2014), boostando quindi il più possibile gli introiti della faccia più luccicante della medaglia, il CEO di Sora Ltd. ha immediatamente chiarito i motivi di questa scelta e messo un freno alle voci che chiedevano a gran voce opzioni come cross-buy e cross-platform, ipotizzando due titoli pressoché identici: la versione 3DS di Super Smash Bros. non è un mero ridimensionamento portatile di quella Wii U, ma offre un set esclusivo di feature e modalità, una delle quali ci è stata subito illustrata.
Trattasi di Avventura Smash, curiosa variante mordi e fuggi de l’Emissario del Subspazio apprezzato in Brawl, in cui un massimo di 4 giocatori avranno un tempo prestabilito per girovagare all’interno di un immenso dungeon, raccattando power-up e skill da sfoderare nel faccia a faccia definitivo non appena il timer sarà sceso a zero. Dai trailer si può evincere la presenza di molti nemici ripescati da altre saghe, come Goomba, Stalfos e Coleti, inoltre è stata confermata la possibilità di attivare eventi simili alle regole personalizzate dei classici deathmatch; è probabile che nel pacchetto figureranno ulteriori variabili, approfondite presumibilmente nei pochi mesi che precedono il lancio del gioco, e da Sakurai è lecito aspettarsi qualche sorpresina in più. E sul fronte Wii U? Tutto tace purtroppo, ma i mesi di stacco dovrebbero permettere al team di sviluppo di implementare modalità più corpose, soprattutto riguardanti il single-player, ma è difficile fare previsioni con le poche informazioni trapelate; non ci resta che avere fiducia, sperando che la console sopravviva fino ad allora.
Tornando in tema, il principale elemento che differenzia le due anime del titolo sin dal loro primo annuncio sono le arene, di cui ne conosciamo solo una porzione al momento, ma possiamo già constatare come la selezione è stata davvero oculata, con la versione Wii U che predilige stage ispirati a location “casalinghe”, come il Garden of Hope ripreso da Pikmin 3, il Super Mario Galaxy Stage dall’omonimo capitolo dell’idraulico, Skyloft da The Legend of Zelda: Skyward Sword o la Windy Hill Zone da Sonic Lost World, mentre quella 3DS sembra puntare alle release “portatili”, dall’Arena Ferox di Fire Emblem: Awakening, alla Reset Bomb Forest di Kid Icarus: Uprising, la Gerudo Valley del remake di Ocarina of Time e Luminopoli dalla sesta generazione di mostriciattoli tascabili; piccola chicca, per ora presente solo su home console, è la comparsa in alcune arene di boss che semineranno il panico dando la possibilità ai giocatori più scafati di approfittarne. L’unico presentato durante il Direct è stato il Demone Giallo di Megaman, ma in un brevissimo teaser si poteva scorgere una silhouette molto familiare nella Pirosfera di Metroid: Other M, una figura che avremmo tanto voluto nel cast e che comincia per R…
Assieme alle numerose new entry, ne ritroviamo alcune condivise da ambo le versioni, prime fra tutte Battlefield e Final Destination, più altri ripescati dai precedenti Smash Bros, e a proposito di Final Destination, ogni stage potrà essere affrontato in suddetta modalità, in modo da fargli assumere le sembianze scarne e lineari, adatte al combattimento puro, di uno dei teatri di lotta più accesi della serie, soluzione concepita essenzialmente per aggiungere maggiore varietà al gioco online. Questo è suddiviso in due grandi branche: For Fun e For Glory. Il primo, come da nome, è rivolto ai giocatori che vogliono semplicemente divertirsi, verranno adottate le regole standard, la selezione dell’arena sarà casuale, e saranno conteggiate solo le vittorie; la seconda è più indicata invece per chi aspira a mettersi seriamente alla prova, in match disputati nella sola Final Destination (da qui la necessità di variare la formula) senza l’ausilio di strumenti, ricordando che anche le sconfitte saranno impresse a fuoco tra i risultati. I giocatori potranno quindi ospitare partite private assieme ai propri amici e segnalare abusi, come cheat o comportamenti scorretti (sperando che i tredicenni ignoranti non ne abusino a loro volta). Che sia la volta buona per godere di un’infrastruttura online come si deve in quel di Nintendo? Speriamo bene…
L’APPETITO VIEN ASPETTANDOA livello di gameplay, Sakurai & Co. sembra stiano lavorando duramente per garantire un’esperienza accessibile ai neofiti e contemporaneamente appagante per i veterani. È difficile stabilire su quali binari si posizionerà il nuovo Super Smash Bros, anche perché nei filmati mostrati finora ancora latita un effettivo combattimento, ma i tanti, piccoli accorgimenti alla formula di gioco, in primis l’abolizione del fastidioso tripping, sono sufficienti a farci ben sperare in un gradito ritorno ai fasti di Melee. Se infatti il battle system di Brawl appariva come una sorta di espansione di quanto visto su GameCube, con gran parte dei personaggi che mantenevano inalterato il proprio moveset, fomentando un’escalation di rapporti di forza non esattamente bilanciati contro le nuove leve, concepiti ad hoc per le rinnovate meccaniche; su Wii U e 3DS ogni candidato sembra essere stato sottoposto ad un completo revamp, in modo non solo da adeguarsi al nuovo ambiente, ma anche per rispecchiare appieno le loro più recenti apparizioni. Così, mentre vecchie glorie come Pikachu, pur restando fedeli alle loro origini, introducono novità non indifferenti dal punto di vista pratico, che favoriscono la tecnica in favore dello spam selvaggio (il Tuono del sorcio giallo ad esempio ora butta l’avversario a terra, niente più KO fortuiti ai danni dei disgraziati a mezz’aria), Bowser e Yoshi cambiano completamente postura, diventando in qualche modo più agili, Pit e Olimar sono stati completamenti rivisti, l’aura di Lucario potenziata (grazie al cielo, NdR) con tanto di MegaEvoluzione, e potremo andare avanti per ore. Interessante è l’eliminazione delle trasformazioni in-game, pensata per permettere ad ogni lottatore di dare il meglio di sé autonomamente; tagli al cast? A quanto pare no, poiché Sheik, Zero Suit Samus e persino Charizard sono stati riconfermati nell’ultimo Direct, con mosse tutte nuove per dare lustro al rango appena conquistato.
Le new entry, al momento solo sei, sono il Villager di Animal Crossing, brillante binomio di strambezza e mania omicida (sarà lo sguardo vitreo), a sottolineare la notorietà acquisita dal brand negli ultimi anni, il Wii Fit Trainer, altra curiosa introduzione, al pari di Mr. Game & Watch e ROB, un pezzo di tecnologia animato praticamente, che utilizza gli esercizi di Yoga ignorati dalla stragrande maggioranza dei giocatori per pestare a sangue, scelta tutt’altro che casuale a giudicare dagli indici di vendita della Balance Board, Little Mac da Punch-Out, finalmente sotto i riflettori dopo il remake per Wii, un osso duro a terra ma scarsino quando si tratta di spiccare il volo, Rosalinda, accompagnata da Sfavillotto, ormai una presenza scontata nei titoli dedicati al Regno dei Funghi, con uno stile di gioco molto simile agli Ice Climbers, Greninja, l’imbucato insospettabile, la terza evoluzione dello starter di tipo acqua di X e Y, veloce e letale (e ci mancherebbe altro, è una rana-ninja), e per finire… MegaMan, la mascotte Capcom, in una rivisitazione poligonale del design 8-bit. Pochi, ma buoni, e confidiamo che Sakurai abbia ancora qualche asso nella manica da rivelare, ipotizzando un roster di almeno 40 lottatori, seguendo il trend della serie (12 in SSB, 25 in Melee, 35 in Brawl). Chi altri potrebbe unirsi alla festa? Molti candidati validi sono da scartare dopo la presentazione degli Assistenti, tra cui Waluigi, Saki di Sin and Punishment, Dark Samus e Skull Kid, quindi qualcuno come Chrom da Fire Emblem: Awakening potrebbe essere l’ideale, e andrebbe a rimpiazzare Ike (anche se il sottoscritto preferirebbe di no, NdR), o Shulk da Xenoblade, capolavoro che merita quanto mai attenzioni, Pac-Man, data la partecipazione di Namco al progetto, Ridley (non è stato esattamente confermato come boss, e potrebbe essere ridimensionato alle dimensioni di Bowser, come nel primo Metroid, skin e moveset ci sono… troppo?), King K. Rool… Bowser Junior? Layton!? E non dimentichiamo i veterani non ancora richiamati al dovere. Alcuni di loro, come Captain Falcon, Ness, Ganondorf o Jigglypuff è quasi sicuro che torneranno a solcare il campo di battaglia visti i loro trascorsi, ma ROB? Lucas? Wolf? Su di loro abbiamo un paio di riserve. Il mistero si infittisce…
60 SMASH AL SECONDOE graficamente il nuovo Super Smash Bros. come se la cava? Naturalmente in un picchiaduro così frenetico la prerogativa sarebbero i 60 frame al secondo costanti, ma il team di sviluppo sembra essersi imposto questo traguardo senza trascurare l’hardware delle due piattaforme di riferimento. Su Wii U è facile immaginarlo, i trailer mostrano un motore grafico in alta definizione performante e ricco di dettagli, soprattutto i modelli poligonali e gli effetti speciali (Final Destination è uno splendore), salvo forse alcuni stage, supponiamo ancora in fase beta (le texture di Skyloft ad esempio sono le stesse di Skyward Sword su Wii), ma è la versione 3DS a meritare maggiori attenzioni. Uno schermo più piccolo equivale a maggiore confusione, pertanto si è preferito adottare uno stile simil cel-shading dalle tinte vivaci e contorni maggiorati in modo da garantire risalto ai lottatori. Il gioco è stato inoltre confermato girare a 60 fotogrammi anche con il 3D attivo, ma sono stati fatti alcuni tagli per permetterlo: mentre l’azione vera e propria procederà alla velocità prevista, elementi di contorno come Assistenti e oggetti saranno animati a 30 frame, un compromesso di poco conto, ne converrete. Il level design si attesta sugli ottimi livelli degli anni passati, alternando stage dalla conformazione semplice ad altri più complessi, cangianti o a scorrimento, fedeli in alcuni casi alla location a cui si ispirano, rimaneggiati per un’esperienza più fluida in altre, con una buona interazione a rendere gli scontri più interessanti.
E ovviamente anche la colonna sonora rivestirà un ruolo centrale, con un vasto assortimento di remix e tracce originali, ma solo su Wii U, per questioni di spazio la versione 3DS potrà infatti vantare solo due brani per arena, un peccato, che non fa altro che alimentare la nostra impazienza nei confronti del fratello maggiore. E quali altre feature ci attendono, pronte ad essere svelate? Editor di livelli, magari un pelo più strutturato rispetto a quello in Brawl? La possibilità di importare immagini e brani da utilizzare nel suddetto? Un sistema di condivisione online per scambiare con utenti da tutto il mondo screenshot, filmati e custom stage, per l’appunto? Event match o un’avventura come in Melee, data la mancanza di un erede de l’Emissario del Subspazio? Modalità alternative con personaggi appositi? Reggie nel cast!? L’E3 risponderà alle nostra domande, si spera…
Terminata l'analisi di quanto a noi noto fino ad ora riguardo l'ultima opera di Sakurai, non possiamo fare altro che rinnovare il nostro hype nei confronti del nuovo capitolo di Super Smash Bros, fiduciosi che il designer nipponico e Nintendo ci stupiscano come in passato, e che l'attesa extra per poter mettere le mani sulla versione Wii U sia ripagata con un titolo immenso, ineccepibile sotto ogni punto di vista. Le premesse ci sono, e come aperitivo la versione 3DS sembra l'ideale per approntarsi con brio all'inverno... Probabilmente anche oltre.