Salah torna a disposizione dopo l'infortunio al derby ma Garcia decide di puntare su Gervinho, uscito malconcio dopo 24 minuti a Torino. L'ivoriano però nel riscaldamento prepartita alza bandiera bianca e il tecnico francese manda in campo Iturbe. La tattica è tenere buono l'egiziano per la ripresa. Il tridente è completato da Dzeko e Iago Falque, con De Rossi, Nainggolan e Pjanic a centrocampo.
Nel primo tempo emerge chiaramente la paura della Roma, che gioca con timore e confusione. Anche il Bate ha un atteggiamento prudente e ne esce fuori una partita brutta, senza occasioni da gol. Ci prova timidamente Nainggolan da fuori e poi Pjanic su punizione. Troppo poco, ed è una magra consolazione anche il fatto che Szczesny non corra rischi. Nel frattempo arrivano le notizie del vantaggio del Barça, e poco dopo del pareggio del Bayern. La Roma è ancora seconda, ma appesa a un filo dopo i primi 45 minuti. Il pubblico all'Olimpico non gradisce lo spettacolo e fischia la squadra.
Nella ripresa la Roma entra in campo con un atteggiamento diverso e nei primi cinque minuti costruisce più occasioni che in tutto il primo tempo. Solo che manca la lucidità sottoporta. Dzeko si divora un gol da solo davanti a Chernik al 47' e un minuto dopo ha un'altra chance che non riesce a sfruttare. Il risultato non si sblocca e Garcia al 60' si gioca la carta Salah al posto di Iturbe, ancora una volta deludente. Il Bate soffre, ma poi esce e fa venire i brividi ai tifosi della Roma. Al 67' Szczesny deve compiere un miracolo pazzesco per evitare il tracollo. Le squadre nel finale si allungano, e la difesa giallorossa comincia a concedere troppo ai bielorussi. Il secondo cambio di Garcia all'83' è Uçan, che era destinato alla tribuna inizialmente, al posto di Iago Falque. Il Bate non ha più nulla da perdere e tenta il tutto per tutto, mentre la Roma ha troppa paura di vedere materializzarsi la beffa nel finale.
Dzeko non copre più nemmeno il pallone e negli ultimi minuti concede agli avversari un paio di ripartenze pericolosissime. Nell'ultimo minuto di recupero però Nainggolan e Salah hanno due occasioni per chiudere con una vittoria che non arriva. Al triplice fischio all'Olimpico mancano ancora una manciata di secondi sull'altro campo, in Germania, in cui il Bayern sciupa una grossa occasione. L'ultimo brivido corre sulla schiena di Garcia e vola via. È finita, il tecnico francese centra gli ottavi per la prima volta nella sua carriera, ma la sua Roma esce tra i fischi. Stavolta a salvarla ci ha pensato Szczesny (e un po' anche Luis Enrique), ma i problemi non sono alle spalle. Lunedì ci sarà il sorteggio, e i giallorossi possono pescare alcune big d'Europa. Il Barcellona per fortuna no, ma Bayern Monaco e Real Madrid sì. Ci sarà tempo per pensarci. Intanto i soldi che arriveranno dalla qualificazione magari saranno investiti per rafforzare la squadra a gennaio.
(fonte: corrieredellosport.it)