Il Mondiale Superbike sbarca in Europa, con la prima gara continentale sul circuito spagnolo Motorland di Aragòn. Il debutto stagionale, a Phillip Island oltre un mese fa, ha visto l’assoluto dominio delle moto Aprilia RSV4, con una vittoria a testa per i portacolori ufficiali Eugene Laverty e Sylvain Guintoli che si presentano quindi in Spagna appaiati al comando della classifica.
Lo splendido impianto a pochi chilometri da Alcaniz si è sempre dimostrato, per la sua conformazione, amico della RSV4. Eugene e Sylvain non possono comunque dormire sonni tranquilli. Il clima sempre mite che contraddistingue il circuito spagnolo lo rende utilizzabile per i test anche nella stagione fredda, questo lo ha fatto preferire da molti Team del Mondiale SBK come test track, garantendo agli avversari un vantaggio in termini di esperienza e set-up. Se aggiungiamo la voglia di rivincita di molti “top player” del Mondiale, il cocktail per un weekend infuocato è completo.
L’irlandese Eugene Laverty ricorda Aragòn come la pista che ha segnato in positivo la sua stagione 2012: “Aragòn è stata la svolta per noi lo scorso anno. Qui abbiamo combattuto per la vittoria, quindi ho buoni ricordi del tracciato. Dobbiamo però considerare che molti team hanno testato ad Aragòn durante la pausa, questo permetterà loro di partire con un leggero vantaggio nei nostri confronti. Nonostante questo la RSV4 sta funzionando così bene da rendermi comunque ottimista, credo proprio che potremo giocarcela e lottare per la vittoria”.
Il primo vincitore della stagione 2013, Sylvain Guintoli, ha sfruttato il meteo spagnolo per continuare il suo allenamento e aspetta con ansia di scendere in pista.
“Sono davvero felice – confessa il pilota francese – di tornare in sella alla mia RSV4 dopo così tanto tempo dalla prima gara australiana. Questo lungo stop mi è sembrato quasi una seconda pausa invernale! Il tempo in Inghilterra non è stato dei migliori, quindi mi sono spostato in Spagna per continuare la mia preparazione fisica e farmi trovare pronto per la seconda tappa. Ora mi sento pronto per combattere e non vedo l’ora di tornare in azione”.