Superbike, Assen: Aprilia vuole difendere il primato tra i costruttori

Da Motonews24 @Motonews24

L’Università del motociclismo di Assen accoglie la World Superbike, per il terzo appuntamento del calendario mondiale. Le prime quattro gare ci consegnano un verdetto piuttosto chiaro: Aprilia svetta in entrambe le classifiche, sia tra i costruttori che con il suo pilota Sylvain Guintoli.

Dopo il dominio assoluto di Phillip Island, Aragon ha offerto spettacolo e colpi di scena. Guintoli, che non ha mai amato il circuito spagnolo, ha lasciato Alcaniz con due ottimi secondi posti, che lo hanno proiettato a 85 punti. La sfortuna ha invece flagellato la domenica di Eugene Laverty, partito con i favori del pronostico ma costretto al forfait in entrambe le gare.

Sylvain Guintoli, che di Assen conserva un ottimo ricordo, affronta la pista olandese nella migliore condizione fisica e psicologica. Il feeling con la nuova squadra e la Aprilia RSV4 è ormai consolidato, tanto da permettergli di uscire a testa alta da un weekend difficile come quello di Aragon.

“Arriviamo ad Assen in testa alla classifica – conferma Sylvain – e con rinnovata fiducia. Ad Aragon ho affrontato i miei demoni, assieme al team abbiamo lavorato duro e ottenuto due grandi risultati. Assen è una pista che richiama bei ricordi: ho ottenuto qui il mio primo podio mondiale (con Aprilia!) in 250 nel lontano 2003, e la mia prima vittoria nella World Superbike lo scorso anno. Non vedo l’ora di affrontare di nuovo questo circuito fantastico in sella alla RSV4”.

Più pacato il giudizio di Eugene Laverty, che cerca il riscatto su una pista, quella di Assen, dove conquistò nel 2012 il suo primo podio per i colori Aprilia Racing.

“Mi sono lasciato alle spalle il weekend di Aragon ed ora penso solo al resto della stagione, non ha senso recriminare. Ad Assen ho conquistato il mio primo podio con Aprilia lo scorso anno, quindi ho buoni ricordi di me e della RSV4 su questo circuito. Mi piace molto la natura “guidata” del tracciato, specialmente perchè spesso questa caratteristica regala gare serrate. Sappiamo che le BMW e la Kawasaki di Tom Sykes saranno forti, ma non sottovaluto i due piloti Honda che giocano in casa”.


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