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Superbike, Donington: il BMW Motorrad Goldbet Superbike Team torna sul circuito che l’ha visto vincitore

Da Motonews24 @Motonews24

BMW Motorrad Goldbet SBK Team P90121691

Per il quinto round del Superbike World Championship 2013 il BMW Motorrad Goldbet Superbike Team ritorna su un circuito importante per la storia di BMW Motorrad. Il circuito inglese di Donington Park, lo scorso anno, è stato teatro non solo della prima vittoria in Superbike, ma anche della prima doppietta per il costruttore tedesco. Ancora oggi in BMW Motorrad tutti ricordano il momento magico quando, in Gara 1, i due piloti ufficiali, Marco Melandri (ITA) e, al tempo, Leon Haslam (GBR), tagliarono il traguardo uno dopo l’altro.

La vittoria dello scorso anno a Donington è stata la prima, da allora sono diventate nove, tre delle quali conquistate nei primi round della stagione 2013. Chaz Davies (GBR), nuovo pilota ufficiale, ha vinto entrambe le gare sul tracciato spagnolo di “Motorland Aragón”, Marco ha conquistato il gradino più alto del podio nella gara di casa, a Monza. Nonostante un po’ di sfortuna, e qualche problema, il BMW Motorrad Goldbet SBK Team ha costruito, sui successi che il BMW Motorrad ha conquistato nel 2012, il migliore inizio di stagione da quando partecipa al Superbike World Championship. Dopo quattro round Marco e Chaz si dividono sei podi e due giri più veloci. Insieme hanno già raccolto 190 punti mentre, al quarto round del 2012, i punti raccolti erano 140,5 e i due piloti ufficiali avevano conquistato due terzi posti.

Nella Classifica Costruttori BMW è al secondo posto con 144 punti, 28 punti dietro il leader in classifica. Ben 48 punti in più di quelli raccolti nei primi quattro round nel 2012, quando, BMW, era quarta con 96 punti a 44,5 punti dal primo. Nella Classifica Piloti, Marco è quarto con 96 punti mentre Chad è quinto a 94 punti. A entrambi i piloti piace il circuito di Donington, Marco ha vinto qui due volte in altrettanti anni, per Chaz è il primo round casalingo della stagione. Pur tenendosi sul suolo inglese, la gara è sotto la bandiera dell’Europa.

 

Donington dal punto di vista dai piloti:

Marco Melandri:

“Donington è una pista che mi piace moltissimo, qui ho vinto la mia prima gara in Superbike con la Yamaha nel 2011 e la prima gara della storia di BMW in Superbike, lo scorso anno. La pista è molto tecnica, diversa da Monza, a Donington non metti mai la sesta, che a Monza utilizzi tre volte, e gli ultimi due tornantini sembrano fatti apposta per tenere il gruppo compatto, sarà una gara molto combattuta e, se non piove, anche molto bella e divertente.

Arriviamo a Donington posizionati meglio dello scorso anno, nonostante un avvio di stagione non perfetto. A Monza ho ritrovato il feeling con la moto, ora posso guidare bene ed essere molto competitivo, non vedo l’ora di essere lì, sono molto fiducioso. Ora voglio lottare in ogni gara per essere sul podio e, se si può, per vincere”.

Chaz Davies:

“Finalmente il mio primo round di casa. È bellissimo incontrare gli amici e la famiglia e sentire il supporto dei tuoi tifosi. Donington è stata per me la prima, vera, pista e, per questo, ho dei ricordi speciali. La prima parte del circuito è bellissima, le Cranes Curves sono molto impegnative. Il circuito si divide in due parti completamente diverse: la prima molto veloce e, la seconda, caratterizzata da forti frenate, questo rende difficile trovare un setting adatto a entrambe. Mi auguro che avremo un week end tranquillo, io cercherò di fare una buona qualifica e poi vedremo. Marco qui è stato molto veloce l’anno scorso, sicuramente il team avrà i dati per un buon setting di base da cui partire”.

Donington dal punto di vista sportivo:

Serafino Foti (Direttore Sportivo BMW Motorrad GoldBet SBK Team):

“Donington è una pista totalmente diversa da Monza, non più lunghi rettilinei, ma un tracciato tecnico e molto bello che piace molto ai nostri piloti. L’elemento che preoccupa di più è certamente il meteo che, come al solito nelle gare in Inghilterra, è sempre imprevedibile e può cambiare senza preavviso. Ci auguriamo che possa esserci una condizione stabile. A Monza, Marco ha ritrovato la competitività, il feeling con la moto e la vittoria e anche Chaz ha fatto una buona prestazione, peccato per la caduta in Gara 2 quando stava andando davvero forte, e questo ci da fiducia per la prossima gara di Donington. Continueremo a fare il massimo per assicurare loro continuità di prestazione e per prolungare questo momento positivo”.

Donington dal punto di vista tecnico:
Andrea Dosoli (Direttore Tecnico BMW Motorrad GoldBet SBK Team):

“Dopo il grande risultato ottenuto a Monza l’attenzione è, ora, rivolta a un tracciato molto speciale, non solo per le caratteristiche tecniche, ma, anche, per i ricordi cui è legato. Proprio a Donington, BMW, ha celebrato la sua prima vittoria in questo campionato, per questo è un tracciato così speciale. Trovare il setting corretto a Donington non è semplice, si deve sempre trovare un compromesso: la prima parte della pista è veloce e scorrevole con le famose ‘Cranes Curves’, mentre l’ultima parte è tortuosa con due lenti tornanti. Sarà una bella sfida per i nostri ingegneri e siamo certi che la nostra RR si adatterà bene alle caratteristiche del tracciato come è stato lo scorso anno.

Il lavoro fatto con la moto di Marco prima di Monza sarà valutato e continuato su un tracciato con diverse caratteristiche, sempre prestando attenzione al feeling all’anteriore. Chaz, per una serie di circostanze sfortunate, a Monza ha raggiunto risultati inferiori alle sue capacità. A Donington, nella sua gara di casa, tornerà a lottare per un posto sul podio”.

Donington dal punto di vista di Pirelli:

A Donington Park storicamente il meteo è sempre stata l’incognita più grande e, proprio per questo motivo, Pirelli metterà a disposizione dei piloti un ampio ventaglio di soluzioni che, a livello di durezza delle mescole, copre l’intera gamma disponibile. Soprattutto nella prima parte del circuito è richiesta una grande stabilità sull’avantreno, di conseguenza lo pneumatico anteriore dovrà, come primo obiettivo, mantenere il più possibile la propria conformazione e garantire il supporto necessario per gestire le curve in discesa. Per il posteriore sono invece le fasi di accelerazioni brusche e violente che caratterizzano il circuito, specialmente quella in uscita dalla Coppice. In condizioni climatiche fredde la mescola battistrada, specialmente quelle più morbide, fatica a raggiungere le temperature di esercizio corrette e, per via delle rigidità elevate, rischia di subire in fase di apertura gas lacerazioni e strappi superficiali. L’usura da lacerazione tende a diminuire molto con le temperature elevate. D’altro canto però, in queste condizioni, il tracciato generalmente offre un grip molto scarso.

Per la classe Superbike la Pirelli porta 3 diverse soluzioni slick per l’anteriore e 4 per il posteriore, oltre allo pneumatico posteriore da qualifica, l’intermedio e da pioggia. La scelta delle slick per l’anteriore prevede due SC1 in mescola morbida e una SC2 in mescola media. Saranno presenti infatti sia la SC1 (R426) che la SC2 (R982) di gamma, così come la SC1 di sviluppo S41 già vista ad Aragón e Assen come alternativa della SC1 di gamma e progettata con lo scopo di garantire maggiore stabilità meccanica.

Al posteriore esordisce tra le soluzioni da asciutto la nuova gomma morbida SC0 di gamma (R1261). La SC0 è ideale per affrontare asfalti lisci e temperature elevate oltre alla più elevata stabilità al decadimento termico delle prestazioni. Se però le temperature non fossero sufficientemente alte i piloti potranno contare su altre tre alternative: la SC1 di gamma (R828), che è per sua natura la soluzione più versatile e che meglio si adatta a differenti tracciati e temperature, una nuova SC1 di sviluppo (R831) come alternativa della SC1 di gamma ed in grado di assicurare un grip maggiore rispetto alla SC2 e più robustezza rispetto alla SC1 e, a completamento delle possibilità di scelta a disposizione dei piloti, la SC2 di sviluppo R1300, una soluzione di sviluppo medio-dura a livello di mescola, portata da Pirelli solo a Phillip Island e che dovrebbe offrire migliore resistenza all’usura rispetto alle SC1 di gamma perché più protetta ma allo stesso tempo più grip rispetto alla SC2 di gamma.

Background:

Il “Donington Park Circuit” è situato nel cuore dell’Inghilterra, a circa 25 km a sud di Nottingham. Inaugurato nel 1931, è stato il primo tracciato permanente della nazione. Nel corso dei suoi 80 anni e più di storia, il leggendario circuito è stato soggetto a molte modifiche – la più recente nel 2010. Donington è un tracciato storico per il Campionato Mondiale Superbike, avendo ospitato nel 1988 il primo round in assoluto della competizione.

Entrambi i piloti del BMW Motorrad GoldBet SBK Team hanno dei ricordi legati a Donington. Marco ha celebrato la sua prima vittoria nel Superbike World Championship nel 2011 e, l’anno scorso, la prima vittoria di BMW Motorrad nel campionato. Per Chaz il tracciato inglese è stato il primo circuito vero su cui ha corso dopo le Mini Moto.

Donington è dotato di tutte le caratteristiche richieste ad un tracciato di alto livello. La prima parte della pista è veloce e scorrevole, con differenti inclinazioni e cambi di pendenza. La parte più veloce è rappresentata dalle “Craner Curves”, cosí chiamate dal nome del fondatore del circuito, ed ex pilota, Fred Carner, che vengono percorse a 190 km/h. La moto deve essere stabile in questa curva sinistrorsa. Al contrario, la seconda sezione della pista è molto tecnica e impegnativa, con tornanti stretti che costringono i piloti a frenate molto più impegnative rispetto a quasi tutti gli altri circuiti in calendario. Tra i passaggi più lenti il “Melbourne Hairpin”, una chicane moto stretta da prima marcia, e la curva a sinistra “Goddards”.

La sfida maggiore riservata ai piloti è quella di cambiare il proprio ritmo nel corso del giro. Il team ha il compito di trovare un set-up che soddisfi tutti questi requisiti. Un altro fattore è rappresentato dal meteo altalenante presente in questa zona centrale dell’Inghilterra.


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