Quarta round del campionato mondiale Superbike sullo storico tracciato di Monza. Giornata soleggiata e pista asciutta per entrambe le gare odierne. Nel warm up del mattino i tecnici del team Althea Racing hanno definito gli ultimi dettagli riguardanti la messa a punto della RSV4 di Davide Giugliano, che grazie alle sue brillanti prestazione di ieri in Superpole, oggi in gara ha preso il via dalla seconda fila con il sesto tempo.
Nella prima manche Davide era autore di una buona partenza e tallonava da vicino il gruppo dei primi, quando purtroppo ha iniziato ad avvertire dei problemi ai freni che ne hanno limitato le prestazioni. Nel corso del nono Giugliano arrivava lungo alla prima variante e perdeva definitivamente contatto con il gruppo dei piloti che stavano inseguendo i primi. Davide rientrava in pista, ma non poteva andare più in la del decimo posto.
In gara due Giugliano partiva benissimo e transitava nei primi giri in terza posizione.
Successivamente però Davide rischiava di cadere alla variante della Roggia e riusciva a restare in piedi perdendo però terreno nei confronti dei primi. Il pilota del team Althea si gettava al loro inseguimento, ma non riusciva a colmare il gap che lo separava dai primi quattro. Dopo aver lottato con Davies e Fabrizio, Giugliano concludeva la gara al sesto posto. Una posizione che lo posiziona al nono posto della classifica piloti del campionato con 49 punti.
Genesio Bevilacqua: “In gara uno un problema tecnico all’impianto frenante non ci ha consentito di ottenere il risultato sperato mentre nella seconda Davide ho dimostrato il grande potenziale suo e della sua moto. Abbiamo fatto un altro passo avanti verso la nostra crescita ed accumulato esperienza che ci sarà utile nelle le prossime gare. Sono soddisfatto di come pilota e team hanno lavorato qui a Monza e voglio ringraziare tutti i nostri tifosi che sono venuti a sostenerci ed in particolare Antonio Annoscia di Unibat che ha voluto essere vicino alla nostra squadra”.
Davide Giugliano: “Gara uno è da dimenticare. Abbiamo avuto tanti problemi all’impianto frenante ed anche la gomma posteriore non ha lavorato come ci si aspettava. In gara due sono partito subito bene e con un buon ritmo. Volevo stare con i primi ma ho fatto un piccolo errore alla variante della Roggia ed ho rischiato di cadere, forse a causa di una macchia d’olio che mi aveva sporcato la ruota posteriore. Ho cercato di recuperare sul gruppo di testa ma ormai era troppo lontano. Questa è una pista strana e diversa da tutte le altre, un capitolo che preferisco concludere per pensare alle prossime gare a partire a quelle di Donington”.