Il Super Bowl numero 48, al Metlife Stadium di East Rutherford, in New Jersey, finalmente è andato in scena come ogni anno il mitico superbowl americano di football protagonisti Seattle e Denver.
Partita a senso unico:
Infatti ci vogliono appena 12 secondi per vedere il touchdown trai più veloci della storia del superbowl.
Denver inizia subito male: incomprensione tra Manning ed il centro Manny Ramirez, con quest’ultimo che sbaglia lo “snap” (il passaggio al quarterback). Ne esce fuori un fumble, Moreno recupera palla ma viene placcato in end zone, risultato: safety e 2-0 Seahawks. Un colpo a freddo da cui la squadra del Colorado non si riprende più.
I Broncos sono troppo brutti per essere veri e Seattle ne approfitta per portarsi avanti 8-0 a fine primo quarto, grazie a due field goal di Hauschka (da 31 e 33 yard).
Nel secondo periodo la partita non varia e i Seahawks Seattle allungano ancora con un touchdown di Lynch su corsa ed un intercetto di Malcolm Smith riportato in end zone: si va sul 22-0 all’intervallo per Seattle.
Dopo il riposo, e lo show di Bruno Mars e dei Red Hot Chili Peppers, il copione non cambia. Ancora una volta, come in apertura, i cavalli selvaggi subiscono un touchdown dopo appena 10 secondi. I Broncos non hanno neanche il tempo di rimettere piede in campo che sul kick-off di inizio terzo quarto subiscono il ritorno da 87 yard di Percy Harvin, bravo nello spezzare in due la difesa avversaria, mettendo così a segno altri punti per Seattle. Il colpo del definitivo KO arriva però qualche minuto più tardi, con il TD pass di Wilson per Kearse: 36-0.
I Broncos Denver trovano la prima segnatura della partita allo scadere del terzo quarto, ma ormai non c’è più nulla da fare. L’ultimo periodo è una passerella finale per i Seahawks, che anche il modo di incrementare il vantaggio con un Baldwin, ben imbeccato da Wilson. Finisce 43-8 per Seattle.
I Seattle Seahawks conquistano il loro il primo Super Bowl della loro storia cancellando i Denver Broncos con un umiliante 43 a 8, una batosta così netta da entrare negli annali, visto che si tratta del terzo scarto più ampio di sempre.
Davanti a circa 170 milioni di telespettatori, si consuma quindi la fine del sogno del 37enne Manning, che con la vittoria sarebbe diventato il primo quarterback della Nfl a vincere il Vince Lombardi Trophy per due volte con squadre diverse. Ma i suoi Broncos non sono mai stati in partita.
SEATTLE 43
DENVER 8