I più fortunati possono vantare in casa la presenza di qualche mobile antico, ma come conservare al meglio il legno senza rovinarlo?
Evitare di appoggiarci sopra vasi, bicchieri, pc e altre fonti di calore sembra scontato ma dobbiamo prestare attenzione anche durante le normali operazioni di pulizia.
what not to do
Come evitare quindi di rovinare le nostre superfici più preziose?
Lo abbiamo chiesto alla nostra esperta restauratrice Daniela Russo: l'errore più comune è trattare questo tipo di superfici con comuni prodotti di pulizia - afferma Daniela - l'utilizzo di spray, creme per il legno, olio rosso o olio cotto rende la superficie lucida e scintillante ma per ottenere questo effetto il prodotto impregna i pori del legno impedendogli di respirare e, alla lunga, rovina il mobile.
La cosa migliore è abbandonare questo tipo di prodotti (oltre che il vostro portafoglio, ringrazierà anche l'ambiente n.d.r.) e armarsi di un classico straccio, di un panno antistatico e di un pennello (molto utile per eliminare la polvere nei punti più difficili da raggiungere, come gli intarsi).
gli indispensabili per la pulizia quotidiana
In caso di polvere sedimentata da molto tempo sulla superfice o negli interstizi, consiglio, una tantum e comunque non più di volta all'anno, di passare un panno inumidito e poi ben strizzato con una soluzione di acqua e ammoniaca/aceto (proporzioni: due gocce di numero di ammoniaca/aceto per un bicchiere d'acqua).
Quando è ben asciutto (lasciare passare 24 ore), è il momento di nutrire il legno applicando uno strato di cera microcristallina (si trova in pasta, da stendere direttamente): si spalma bene dappertutto con uno straccetto e poi si lucida con un panno asciutto. A questo scopo l'ideale è il classico panno giallo infilato in una calza di nylon in modo che non lasci pelucchi.
la casalinga perfetta
Un accorgimento:
per fare sì che il nostro mobile preferito non scolorisca e ingrigisca con antiestetiche striature biancastre evitare che prenda la luce diretta del sole!