SUPERLIGA PORTOGALLO, QUINTA GIORNATA – Quinta giornata di SuperLiga che conferma quanto visto nei primi quattro turni: Porto e Benfica, nonostante restino le grandissime favorite per la vittoria finale, dovranno sudare le proverbiali sette camicie – specie in trasferta – per vincere il titolo. Le cosiddette “piccole”, infatti, sembrano più agguerrite degli scorsi anni, con l’Estoril che si sta confermando dopo la splendida stagione dello scorso anno e il Rio Ave, capace di uscire dall’Alvalade con un prezioso punto, che giornata dopo giornata conferma di poter dire la sua nella lotta per la qualificazione alla prossima Europa League. In classifica, intanto, le quattro grandi del calcio lusitano si trovano raccolte in un fazzoletto di tre punti: Porto 13, Braga 12, Sp.Lisbona 11, Benfica 10.
PORTO & BENFICA- I dragoni, reduci del successo colto mercoledì al Prater, vengono bloccati sul 2-2 in casa dell’Estoril, tenace compagine che lo scorso anno ottenne, da neo-promossa, una storica qualificazione all’Europa League. La squadra di Fonseca gioca meglio dei canarini, si porta per due volte in vantaggio (molto bella l’azione del raddoppio finalizzata dal solito Jackson Martinez) ma viene raggiunta in entrambi i casi dai padroni di casa, anche se la rete del momentaneo 1-1, messo a segno dagli undici metri da Evandro, è condizionata da un clamoroso errore del direttore di gara, che concede il penalty nonostante il fallo di mano di Otamendi sia commesso fuori dall’area di rigore. Nel finale, un grande Vagner sale in cattedra e compie un paio di prodezze su alcune pericolose sortite dei campioni portoghesi in carica. Il Benfica, reduce da un pareggio e una sconfitta lontano dal Da Luz, coglie il primo successo esterno ma fatica più del dovuto sul campo del Vitoria. I padroni di casa giocano un ottimo primo tempo e mettono spesso in difficoltà le Aguias con avvolgenti azioni sulle fascie. Nella ripresa, il Benfica, pur senza entusiasmare, guadagna metri e, complice anche un Vitoria Guimares ridotto in dieci dopo un quarto d’ora, si rende maggiormente pericoloso. Il gol che decide il match lo mette a segno Cardozo, anche se risulta decisiva la deviazione di un difensore avversario sulla linea di porta. Protagonista assoluto a fine partita Jorge Jesus, che cerca (e forse riesce) a liberare un tifoso dal Benfica dalla “presa” dalla Polizia.
SPORTING, BRAGA E LE ALTRE - Prima prova poco convincente dello Sporting di Jardim, bloccato fra le mura amiche da un ottimo Rio Ave. I biancoverdi portano a casa un punticino che, per quanto vista in campo, si può ritenere decisamente fortunato, visto il maggior numero di occasioni da gol create dalla squadra ospite. Del mezzo passo falso dei Leoni ne approfitta il Braga, corsaro – non senza patemi – sul campo del neo-promosso Arouca. Decide un gol dalla lunghissima distanza del centrale difensivo Santos (aiutato dalla posizione tutt’altro che corretta dell’estremo difensore avversario), ma i padroni di casa reclamano per un calcio di rigore ( ai più apparso netto) non concesso nel secondo tempo. Prezioso, ancorché fortunato, il punto colto a Barços dell’Olhanense, da alcuni simpaticamente ribatezzato “Ital-Olhanense” visto il cospicuo numero di calciatori giunti in prestito dalla Serie A: il Gil Vicente domina, sfiora a più riprese il secondo gol, ma nel finale viene punito da un colpo di testa del senegalese Diakhite; discreto il debutto di Dionisi, approdato alla corte di Abel Xavier in prestito dal Livorno. Preziose vittorie interne di misura per il Nacional (1-0 all’Academica) e il Belenenses, capace, quest’ultimo, di aver la meglio sul più quotato Maritimo e di cogliere i primi tre punti di un campionato che, nonostante tutto, si preannuncia di estrema sofferenza.
RISULTATI SETTIMO TURNO
Arouca-Braga 0-1
Gil Vicente-Olhanense 1-1
Belenenses-Maritimo 1-0
Sporting-Rio Ave 1-1
Nacional-Academica 1-0
Guimaraes-Benfica 0-1
Estoril-FC Porto 2-2
Ferreira-Setubal (stasera, ore 21,15)