Antonio ci racconta del suo lavoro e dei requisiti che ritiene necessari per poterlo svolgere?
Scrivo di calcio, per passione. Curo un blog - Calcio d'angolo - e collaboro con Calcio 2000, la versione online del Guerin Sportivo e Goal.com. Requisito fondamentale è l'amore per il pallone, cui vanno mescolate competenza e capacità di scrittura.
A cosa si ispira quando decidere di scrivere di una notizia piuttosto che di un’altra?
Mi guida l'istinto, oltre ovviamente ad un pizzico di logica: perché potrei raccontare al lettore cos'ha combinato il Bochum nell'ultima partita di Zweite Liga, ma so che un omaggio a Ronaldo è di sicuro più interessante.
Quali sono solitamente gli argomenti che gli utenti preferiscono?
Per quanto mi riguarda, ho notato che i racconti di calcio riscuotono un discreto successo. Scoprire l'inventore del Catenaccio (per la cronaca, l'austriaco Karl Rappan) o rivivere le imprese del Nottingham Forest di Clough ad un determinato tipo di lettore piace più che analizzare alla moviola il gol fantasma di Brocchi contro il Napoli o i perché delle tre giornate di squalifica comminate ad Ibra.
Secondo lei a cosa deve fare sempre attenzione un giocatore prima di scommettere?
Alla condizione, fisica e psicologica, delle contendenti. L'idea di puntare su una squadra in crisi solo perché ha venti punti di vantaggio sull'avversario che si appresta ad affrontare non mi ha mai entusiasmato.
Secondo lei è giusto puntare sulle squadre favorite o è meglio analizzare partita per partita, leggendo anche i pronostici degli esperti?
Più è bassa la quota, più alto è il rischio di prendere un granchio. Personalmente non ho mai puntanto su una squadra data a meno di 1,25, anzi prediligo i pareggi dati oltre il 3,00: in questi casi, il gioco vale la candela.
Trovarsi nella vostra posizione porta dei vantaggi se si vuole scommettere su un determinato evento?
Ovviamente sì. Dovendo essere al corrente di ogni novità, non c'è il rischio di arrivare impreparati in ricevitoria.
Vogliamo concludere la nostra intervista con un suo pronostico sulla Serie A, scelga lei il pronostico da consigliare ai nostri scommettitori.
La vittoria del Milan, ormai scontata, mi pare non la quotino neanche più. E, volendo puntare sulla vincente di una determinate competizione e non sul risultato di un singolo incontro, rivolgo lo sguardo verso Wembley, dove sabato 28 maggio si giocherà la finale di Champions League. Io dico Real Madrid.
Fonte: Superscommesse.it