Supporters in Campo e Lega Pro verso un percorso di collaborazione

Creato il 08 ottobre 2013 da Stefano Pagnozzi @StefPag82

Il 7 ottobre 2013 a Roma, presso la Scuola Superiore di Polizia, si è svolto il  convegno “Supporters’ trusts, Lega Pro: occasione per un nuovo rapporto Club e tifosi. Anche in Italia da oggi si può: per un progetto di gestione del calcio moderno”(dettagli) evento promosso da Supporters in Campo congiuntamente con la Lega Pro, in cui si è parlato di come, anche in Italia, si possa perseguire una nuova strada per il coinvolgimento attivo dei tifosi nella governance dai club.
L'evento ha visto la partecipazione di numerose delegazioni dei club che militano nei campionati della Lega Pro e della Lega Nazionale Dilettanti interessati all'iniziativa che dal 2009, con il contributo dell’organizzazione pan-europea ''Supporters Direct Europe'', portano avanti i gruppi che hanno realizzato un'associazione di tifosi e nel 2013 hanno dato vita al collettivo nazionale Supporters in Campo che propone modelli sostenibili di proprietà e gestione delle società sportive, con l’obiettivo di preservare la loro esistenza, attraverso la partecipazione dei supporters nei processi decisionali e nella proprietà delle società sportive, in riconoscimento del valore che i tifosi rappresentano per lo sport(dettagli qui).

All'incontro, moderato dal sociologo-giornalista Pippo Russo, collaboratore di SinC, hanno preso parte diversi rappresentanti delle istituzioni, tra cui il direttore generale della Lega Pro Francesco Ghirelli, il padrone di casa, Roberto Sgalla, direttore della Scuola di Polizia, Vice Presidente Osservatorio Nazionale per le Manifestazioni Sportive Roberto Massucci,  il vice presidente della Lega Pro, Antonio Rizzo,  Michele Uva, direttore generale della Coni Servizi, e la responsabile delle attivita' europee di Supporters Direct Europe, Antonia Hagemann che dal 2009 collabora che le iniziative delle associazioni di tifosi nate in Italia.
Per Supporters in Campo hanno partecipato alla presentazione delle attività del network italiano Diego Riva, consulente di Supporters Direct Europe e componente del consiglio di coordinamento di Supporters in Campo e David Miani , componente del consiglio di coordinamento di Supporters in Campo.
Presenti all'incontro numerose delegazioni di associazioni di tifosi/supporters trust italiani già costituite da tempo e di rappresentanti di diversi club della Lega Pro e della Lega Nazionale Dilettanti interessati a conoscere l'esperienza italiana sul coinvolgimento attivo dei supporters nei processi di governance(qui tutte le associazioni costituite attive).

Ad una presentazione generale, introdotta dai saluti istituzionali degli intervenuti al convegno, in cui sono state evidenziate le principali posizioni in merito al coinvolgimento attivo dei tifosi con dal lato del collettivo di SinC: l'introduzione di Diego Riva sul ruolo dei supporters e con riferimenti alle buone esperienze che provengono da Germania(50%+1) e Regno Unito(citando Swansea, Wimblendon e FC United of Manchester), sostenuta e arricchita di particolari dall'esperienza diretta di Antonia Hagemann di SD Europe che ha inoltre menzionato le due più recenti acquisizioni da parte dei tifosi in Europa(Portsmouth FC e Panathinaikos) e dal contributo di David Miani, componente del Consiglio di coordinamento di SinC e presidente di Sosteniamolancona(associazione che ha nell' US Ancona 1905 due rappresentanti nel CDA).
Dal lato istituzionale nel complesso è emerso interesse verso questa iniziativa e la volontà di collaborazione in particolare da registrare l'apertura del Dott Ghirelli alle idee e ai modelli di good governance promossi da SinC e alla positività dei Supporters Trust coinvolti nei processi decisionali ''Proviamo a fare quello che hanno fatto in Germania ed Inghilterra nel 1992 - ha commentato il direttore generale della Lega Pro - quando, aprendo ai trust, hanno determinato una comunicabilità tra i club e i tifosi e contemporaneamente hanno avviato un percorso virtuoso di azionariato popolare, dando delle percentuali d'ingresso nei consigli d'amministrazione ai tifosi. Questo ha consentito di fare la rivoluzione che si è verificata poi negli stadi''. Interessante l'intervento del Supporter Liaison Officer della FIGC Antonio Talarico che ha presentato il ruolo dello SLO(introdotto anni fà grazie al lavoro di SD Europe e ora parte integrante delle condizioni di rilascio delle licenze UEFA) sul ruolo di raccordo tra club e tifosi.

Va però anche evidenziato, opinione personale, che alcuni degli interventi degli altri addetti ai lavori istituzionali hanno evidenziato una scarsa conoscenza del fenomeno a livello europeo oltre ad una non chiara conoscenza di quello che è il ruolo e l'attività di un Supporters Trust con particolare riferimento agli interventi del Vice Presidente Osservatorio Nazionale per le Manifestazioni Sportive Roberto Massucci che ha affermato l'utilità della tessera del tifoso accennando che è diffusa in tutta Europa, smentito da Antonia Hagemann, e di Sergio Cherubini dell' Università di Tor Vergata che ha svolto un'ottima disamina di marketing sportivo dimenticando però che si parlava di calcio e contesto italiano e non della National Football League(NFL) americana...
Presenti le delegazioni di club e associazioni di tifosi già costituite ed altre in via di formazione interessate alle esperienze italiane, tra quelle già attive Lecce, Venezia, Cosenza, Rimini, Ancona, Taranto, Derthona, Sambenedettese, Cavese, Piacenza e Arezzo a cui potrebbero aggiungersi presto L'Aquila, Grosseto, Prato, Perugia e Vicenza, Foggia, Monza con l'obbiettivo, dichiarato dai vertici della Lega Pro, di tentare di estendere(aggiungo io, nei limiti del possibile e delle circostanze contestuali che caratterizzano ogni realtà) la pratica al maggior numero di società dei campionati di competenza.
Da segnalare gli interventi: Del Presidente del Taranto FC Fabrizio Nardoni, sensibile e lungimirante sul tema già presente in passato ad iniziative simili(qui dettagli), che ha ribadito l'importanza del ruolo dell' A.P.S. Fondazione Taras 706 a.C., che ora ha la delega alla gestione del settore giovanile(qui dettagli), nella governance del club oltre a sottolineare il fatto che seppure in Serie D il club ha rivisto tornare sugli spalti i tifosi.
Del Presidente del US Ancona 1905 Gilberto Mancini che ha evidenziato l'ottima collaborazione che ha sviluppato, non senza un periodo iniziale di differenti punti di vista, con l'associazione di tifosi Sosteniamolancona con cui ora ci sono ottimi rapporti.
Del rappresentante de L'Aquila Calcio che ha annunciato il sostegno della società al costituendo gruppo di tifosi del capoluogo abruzzese.
All'impegno del Dott. Ghirelli di svolgere un ruolo di mediazione tra il Supporters Trust del FCB Unione Venezia, Venezia United, attivo da anni e tra i primi gruppi italiani a costituirsi, con la proprietà russa su invocazione del Presidente del Trust Franco Vianello Moro intervenuto nel dibattito lamentando, sebbene il suo gruppo sia più che disposto al dialogo con il club, l'assenza di risposte concrete.
All'impegno della rappresentante del US Lecce, responsabile dei rapporti con i tifosi, a raggiungere un accordo per avere un dialogo tra i gruppi di tifosi delle associazioni “Lecce in Azione”, “Noi Lecce” e “Salento Giallorosso”(che hanno scelto di collaborare verso un percorso comune qui dettagli) e la società, permettendo ad un rappresentante dei tifosi di partecipare alle riunioni che riguardano i supporters e per definire due figure di SLO tra i rappresentanti dei tifosi.
Nel complesso il convegno è stata una buona occasione per gettare delle basi di collaborazione, mantenendo ogni parte in causa la propria indipendenza, tra SinC e la Lega Pro, sostenuta anche, e sopratutto, dai presenti al dibattito che ha seguito la prima parte della giornata.
Interessanti sono gli sviluppi che possono derivare da questa collaborazione con particolare riferimento alle proposte verso l' Istituto di Credito Sportivo per agevolare le società che hanno rappresentanze dei tifosi nei CDA per l'accesso ai fondi per la costruzione e riqualificazione degli impianti sportivi. 
Nella road map definita è previsto un incontro per valutare lo stato di avanzamento della collaborazione tra circa 2 mesi.

Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :