Supporters' Trust L'AQUILA ME', resoconto del nuovo incontro con il Comune per lo stadio

RESOCONTO DELL'INCONTRO TRA SUPPORTERS' TRUST, COMUNE DELL'AQUILA E L'AQUILA CALCIO 1927 DEL 4 MARZO 2015 (scarica il PDF qui: http://bit.ly/1AOan8G)
Mercoledì 4 marzo 2015, a partire dalle ore 18:00, una delegazione del Supporters' Trust L'AQUILA ME', comprensiva di alcuni rappresentanti del tifo organizzato, ha incontrato presso gli uffici comunali di via Ulisse Nurzia i rappresentanti del Comune dell’Aquila e de L’Aquila Calcio 1927, per proseguire il confronto in merito ai lavori di completamento e adeguamento dello Stadio sito in località “Acquasanta”. Per il Comune dell’Aquila erano presenti Emanuela Iorio, Assessore allo Sport e Tempo Libero, e i tecnici comunali Berardino Tarquini e Vincenzo Magnifico, rispettivamente Responsabile Unico del Procedimento e Direttore dei Lavori; L’Aquila Calcio 1927, invece, era rappresentata dal presidente Corrado Chiodi e dall’Amministratore Delegato Fabio Guido Aureli. Presente, su invito dell’Assessore Iorio, anche l’ex Assessore comunale Giampaolo Arduini.
Nella parte iniziale del colloquio sono stati nuovamente ripresi alcuni argomenti già affrontati nel precedente incontro tra Supporters’ Trust e Comune dell’Aquila: terreno di gioco, seggiolini, tabellone luminoso, impianto di illuminazione. Quindi sono stati introdotti nuovi punti, relativi in particolare alla tinteggiatura esterna dello stadio, con le proposte pervenute a tal proposito dal tifo organizzato, e alla copertura della struttura retrostante alla Tribuna Nord (settore ospiti). Durante l’incontro, infine, è stato affrontato il tema della futura gestione dello stadio: L’Aquila Calcio, pur manifestando la propria disponibilità a valorizzare gli spazi presenti nell’impianto – ad esempio attraverso l’affitto dei locali e l’eventuale sfruttamento degli incentivi sul fotovoltaico – non ritiene di poter far fronte alla totalità degli oneri di gestione, che ammonterebbero a suo giudizio a una cifra compresa tra i 300.000 e i 400.000 Euro annui. L’amministrazione comunale, da parte sua, ha ribadito che le ristrettezze di bilancio non consentono all’Ente di stanziare risorse finanziarie adeguate e che, in ogni caso, il costo di gestione dovrebbe risultare inferiore a quello stimato dalla società. Al termine della discussione, le due parti si sono impegnate a venire incontro alle reciproche esigenze e a collaborare per risolvere la complicata situazione, anche attraverso il ricorso a sponsor e contributi privati: in particolare, si pensa all’eventualità di un main sponsor, che possa affiancare il proprio nome a quello ufficiale dell’impianto.
Vengono ora riportate nel dettaglio le risultanze del colloquio, con riferimento a ciascuno dei punti trattati.
TERRENO DI GIOCO: L’Aquila Calcio ha espresso già a partire dal 2010 la propria preferenza verso un terreno di gioco sintetico, che possa essere sfruttato anche per gli allenamenti e garantire una manutenzione meno complessa. Esclusa l’opzione di un terreno misto, come quello realizzato a San Siro, che comporterebbe costi molto alti di manutenzione e avrebbe forti controindicazioni – a giudizio dei tecnici comunali – rispetto alle condizioni climatiche aquilane, la scelta si è orientata verso un manto totalmente sintetico, con l’unica alternativa tra un intaso in gomma artificiale o uno organico (naturale). Il Supporters’ Trust ha caldeggiato la seconda soluzione, che è stata utilizzata di recente in molti campi della Lega Pro e anche a Cesena. Essa comporterebbe, tuttavia, la necessità di una manutenzione più complessa, oltre che più onerosa (circa 10-15.000 Euro in più all’anno). Di conseguenza, considerato anche che tale nuova tecnica non è stata ancora sperimentata per un tempo sufficiente, specie in relazione a climi rigidi come quello aquilano, L’Aquila Calcio sembra orientata a confermare la scelta del Comune di un sintetico con intaso in gomma artificiale. I tecnici comunali si sono comunque detti disponibili a valutare soluzioni alternative che dovessero essere proposte, mentre è ferma intenzione del Supporters’ Trust proseguire l’approfondimento sul tema e il confronto con la società, affinché almeno per la scelta del terreno di gioco si giunga alla migliore soluzione possibile nelle condizioni date.
SEGGIOLINI: i tecnici comunali hanno quantificato in 12 euro la differenza di prezzo tra un seggiolino dotato di schienale e uno munito della sola seduta. Di conseguenza, estendere gli schienali almeno alle Tribune Ovest ed Est comporterebbe un’aggravio di più di 50.000 euro. È molto improbabile che tali risorse possano essere reperite, più realistica (ma comunque molto difficile) l’estensione dei seggiolini con schienale all’intera Tribuna Ovest. È stata invece confermata la disponibilità a prendere in considerazione le proposte grafiche sulla colorazione delle sedute che il Supporters’ Trust si riserva di elaborare a breve.
TABELLONE LUMINOSO: né il Comune né la società possono provvedere autonomamente all’acquisto di un tabellone elettronico multifunzione, il cui costo va dai 30.000 ai 50.000 Euro. L’ex assessore Arduini ha proposto di riprendere i contatti con l’istituto di credito che a suo tempo aveva manifestato disponibilità a sponsorizzare, seppure con cifre minori, il tabellone. Sia l’assessore Iorio che la società hanno assicurato, in ogni caso, il proprio impegno ad ampliare lo spettro dei contatti, nel settore creditizio come in quello delle imprese impegnate sul fronte della ricostruzione.
IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE: il preventivo richiesto dai tecnici comunali per l’installazione di un impianto a LED si è rivelato troppo costoso in relazione alla disponibilità economica dell’Ente. Allo stato attuale, lo scenario più probabile è quello dell’utilizzo dei fari donati dalla General Electric e già utilizzati per i Giochi Olimpici invernali di Torino 2006. Si tratta di una soluzione tecnologicamente meno avanzata di quella prospettata nel precedente incontro, ma per ora risulta la più semplice da realizzare, previo adeguamento delle corone delle torri-faro.
COPERTURA DELLA STRUTTURA RETROSTRANTE AL SETTORE OSPITI: La società intende coprire la struttura, che nella situazione attuale risulta fortemente anti-estetica, con dei teloni pubblicitari. Tale soluzione potrebbe essere agevolata da una fiscalità di vantaggio sulle affissioni pubblicitarie, da disciplinare nell’eventuale Convenzione da stipulare con il Comune sulla gestione dell’impianto. Il Supporters’ Trust ha sottolineato la necessità di realizzare una tamponatura permanente dei “finestroni”: la proposta è stata presa in considerazione dalla società, che valuterà i costi dell’operazione.
TINTEGGIATURA ESTERNA E ALTRE LAVORAZIONI: I rappresentanti dei Red Blue Eagles hanno richiesto di aggiungere una tamponatura alla parte superiore della Tribuna Sud, allo scopo di ampliare la superficie esterna del settore, sulla quale intenderebbero realizzare dei murales di propria ideazione. Sul resto della muratura esterna dell’impianto, invece, il Supporters’ Trust si riserva di sottoporre all’amministrazione un rendering delle proposte di tinteggiatura, che si spera di poter realizzare con i fondi resi disponibili dal ribasso d’aggiudicazione. Gli stessi fondi saranno utilizzati per le opere di recinzione esterna necessarie per l’omologazione dell’impianto. I tecnici comunali, infine, hanno precisato che i sistemi antiscivolo saranno realizzati non solo nella Tribuna Nord (settore ospiti), come riferito nel precedente resoconto, ma anche nella Tribuna Sud.
 INTITOLAZIONE: in alternativa all’idea della votazione tra i tifosi, suggerita dal Supporters’ Trust e personalmente condivisa anche dall’assessore Iorio, l’amministrazione comunale sembra indirizzarsi verso una forma di consultazione indiretta e meno vincolante, che coinvolga innanzitutto il Consiglio Comunale. Stante questa situazione, il Supporters’ Trust ha manifestato apprezzamento nei confronti del mantenimento della denominazione attuale di “Stadio Gran Sasso d’Italia”, già adottata con Deliberazione di Giunta Comunale n. 79 del 26/2/2009. Con grande franchezza è stata espressa la ferma opposizione nei confronti di scelte che dovessero essere caldeggiate da ristretti circoli di notabili ed escludere il consenso e la partecipazione della generalità dei tifosi rossoblù.