Ciò che indica la misura del costo del mutuo e la quota rimborsata al mutuante sono i tassi di interesse, un fattore importante quando si valuta un’offerta di mutuo. I tassi di interesse possono essere di tipo fisso oppure variabile: i tre principali prodotti sul mercato si rifanno alla tipologia tasso applicato, mutui tasso fisso, mutui tasso variabile e mutui tasso misto.
Per questi si adotta un piano di ammortamento ibrido, cioè l’applicazione del tasso misto e di quello variabile secondo le scadenze vincolate dal contratto. I mutui a tasso con un tasso di interesse misto alternano il tasso applicato durante la durata del mutuo o rinegozia il valore del tasso quando si giunge alla scadenza come da contratto.
Surroga dei mutui
L’operazione con la quale si sposta il mutuo presso una banca diversa per accedere a condizioni migliori si chiama surroga. Consiste nell’accendere un nuovo mutuo utilizzando l’ipoteca originaria del vecchio mutuo.
Alla banca subentrante il cliente chiede di acquisire dalla banca originaria l’importo esatto del debito residuo, stabilendo una data per formalizzare l’operazione della surroga del mutuo.. Si può quindi affermare che la surroga mutuo consiste nell’acquisizione da parte di una banca, dell’importo residuo e l’erogazione di un finanziamento a condizioni migliori. Esistono scadenze per la surroga che vengono concordate tra il nuovo istituto erogante e il cliente.
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