Susanna Marino a caccia dell’Autuomo

Creato il 12 dicembre 2014 da Paperottolo37 @RecensioniLibra

La nuova avventura ad altissimo rischio di Susanna Marino

Susanna Marino è finalmente la Dottoressa Susanna Marino. Dopo mille peripezie e dopo le vicende di “Tutto quel rosso” nel quale un killer psicopatico aveva rimesso in scena stavolta dal vero quello che, a mio avviso ma non solo, è IL Capolavoro di Dario Argento, ossia “Profondo Rosso“, vicenda nel corso della quale era stato ucciso anche il relatore della sua tesi, guarda caso proprio incentrata su Dario Argento, Susanna Marino riesce a laurearsi in Cinema, anche se, il nuovo relatore, per il quale tutto quello che non è cinema misconosciuto e impegnato non è cinema, non la sostiene per nulla essendo la causa di un voto, centosei, che, pur non essendo disprezzabile, risulta, anche a fronte del ruolino di marcia degli esami di Susanna, di parecchio al di sotto delle aspettative della neo Dottoressa.

La Laurea lascia però Susanna nella condizione di dover fare i conti con le finanze perennemente languenti e l’affitto da pagare regolarmente. Ed è quindi giocoforza per Susanna imbarcarsi in una nuova avventura alla caccia di un misterioso film di fantascienza intitolato “L’autuomo” datato 1984 e mai diffuso nelle sale. Di questo film il misterioso cliente di un investigatore privato che non somiglia certo agli investigatori privati del cinema o dei romanzi cerca disperatamente, anzi assolutamente, una misteriosa videocassetta pirata. L’avventura inizia, per Susanna, con una telefonata che raggiunge Susanna mentre si trova a pranzo col suo ex che sta cercando di rientrare nelle sue grazie. All’altro capo del metaforico filo c’è l’investigatore Roberti incaricato della ricerca della misteriosa videocassetta. Da quel momento per Susanna inizia un’avventura sul filo del rasoio. Nel frattempo Torino è scossa da una serie di inspiegabili omicidi. Un assassino sta dando la caccia a tutti gli Stafano Salvatori della città. Le due vicende, la caccia a “L’autuomo” e la serie di omicidi, all’apparenza slegati, finiscono per intrecciarsi fino a giungere alla soluzione. Una soluzione per giungere alla quale il lettore dovrà immergersi nel blu… “In tutto quel blu“.

Con “In tutto quel bluCristiana Astori e la sua eroina Susanna Marino regalano ai lettori una nuova storia nel quale cinema e musica la fanno da padroni e che terranno i lettori col fiato sospeso fino alla fine nella quale la matassa verrà dipanata. In appendice al romanzo si trova il racconto “La bambina pagana” di Ilaria Tuti, racconto vincitore del Premio Gran Giallo Città di Cattolica 2014.



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