Da circa 10 anni i giapponesi sono riusciti ad esportare una moda culinaria: il pesce crudo. Delizia per i palati più coraggiosi e intrepidi. Sushi e sashimi (ma anche le più occidentali tartare, ceviche e carpacci) sono ottime alternative ai classici piatti di tutti i giorni, leggeri e digeribili, stuzzicano l’appetito dei golosi che in tantissimi frequentano ristoranti giapponesi e sushi bar. Dopo anni di tentativi per la ricostruzione della dignità sociale del pesce crudo (prima variamente inquinato e poi pieno di mercurio), oggi siamo tutti un po’ più tranquilli e mangiamo serenamente questi piatti.
Ma così non sembra. Non tanto perchè i nostri pesci vivono e crescono in un mare sporco, tanto per i furbi: quelli sono sempre dietro l’angolo! Moltissimi ristoratori sembrano non conoscere i rischi di infezioni e intossicazioni causate da parassiti e batteri patogeni. Sempre più notizie allarmanti arrivano da televisioni e giornali, per esempio dal programma di RaiTre Report condotto egregiamente dalla grande Milena Gabanelli. Cosa emerge dall’inchiesta dei cronisti di Report? Emerge che la maggior parte delle persone che gestiscono locali o negozi che vendono pesce crudo non conoscono il sig. Anisakis. Costui è un parassita che normalmente si trova negli intestini di molti mammiferi marini e allo stadio intermedio si trova in altri pesci allo stadio di larva. Diffusissimo in aringhe, triglie e merluzzi ma anche in tonno, salmone e sardine, acciughe e sardine. Perciò se il pesce crudo è infetto e non vengono osservati alcuni accorgimenti, ci ritroveremo ad ospitare le larve dell’anisakis simplex che rapidamente si impianteranno sulla parete dell’apparato gastrointestinale, dallo stomaco fino al colon con conseguenze assai poco piacevoli (compreso l’intervento chirurgico). Per proteggersi da questo parassita servono poche semplici procedure di conservazione e preparazione ma questo sembra non interessare molto i commercianti.
Oltre al simpatico parassita possiamo contare anche su altri microorganismi che possono facilmente guastarci la festa: Escherichia coli, Salmonella e Listeria che provocano infezioni o tossinfezioni.
In sintesi: buon appetito a tutti e, se proprio desiderate mangiare pesce crudo cercate – per quanto possibile – di accertarvi che il locale sia a norma e documentatevi su precauzioni e accorgimenti da adottare.
Sembra quasi una roulette russa!