Suspense the innocents: il film

Creato il 27 maggio 2012 da Mauser @Mauser89
Cari lettori,

La locandina italiana del film

come ve la passate? Io sono veramente molto presa dal lavoro in questo periodo, al punto che tra le tante cose che sto sacrificando purtroppo ci sta finendo anche un pezzetto della mia vita e me ne dispiace da morire, infatti sto cercando di recuperare tagliuzzando tempo da altre cose, purtroppo il GsG è uno di queste, sono desolata, ma non ho davvero altre alternative al momento e temo che in futuro sarà anche peggio, infatti sto riflettendo sulla (tremenda) possibilità di chiudere il Georgiana's Garden. Non sono più regolare con gli aggiornamenti né ho tempo per scriverli, a volte sono costretta ad impormeli per forza e questo non mi va perchè un blog dovrebbe essere distensivo, qualcosa di rilassante, un passatempo, perciò ci sto pensando, non sono ancora giunta ad una decisione: staremo a vedere.
Detto ciò, fingiamo per un po' che non stia succedendo nulla e continuiamo come se nulla fosse.
È luogo comune affermare che un film non saprà mai eguagliare un buon libro, quante volte l'abbiamo sentito ripetere? Infinite volte.
Eppure bisogna ammettere che anche per buoni libri ci sono stati film che hanno saputo reggere egregiamente il confronto quando non addirittura surclassare la sua fonte letteraria.
Oggi vi parlerò appunto di uno di questi casi, IMHO, che hanno saputo reggere degnamente il paragone.
Il film di cui parliamo è Suspense: the innocents, il libro a cui si ispira Giro di vite.
Per chi è appassionato di epoca vittoriana, Henry James, l'autore del sopracitato romanzo, è un must have e infatti si tratta di un autore molto valido e che sa ricreare con estrema competenza e maestria le atmosfere e le sensazioni che descrive nei libri, di questi Giro di vite è un titolo senza dubbio carico di tensione, pathos e, per l'appunto, suspense e narra di una storia molto particolare sul modello di Jane Eyre, ma con risvolti completamente diversi; in questa vicenda il mistero e il soprannaturale si itnrecciano fittamente ed è proprio a questa metafora della vite, la pianta dell'uva, che si rifà il titolo: come la vite, che si attorciglia intorno al suo supporto fino ad inglobarlo dentro di sè, in questa vicenda la credenza e la consapevolezza si mescolano fino a confondersi del tutto.
Trama

Miss Giddens con gli occhi spiritati, icona della follia
del film e autosuggestionata dalle visioni di spettri
e fantasmi che si impossessano dei due ragazzini

La trama non è particolarmente ingarbugliata, eppure lo pare: una giovane istitutrice dall'aspetto di una austera zitella viene assoldata da uno degli uomini più in vista della capitale per trasferirsi nella di lui casa di campagna ad occuparsi dei due nipoti. Unica puntualizzazione che il gentiluomo fa a Miss Giddens, la protagonista, è che lei non avrebbe mai dovuto seccarlo per alcuna questione riguardante i ragazzi, niente sarebbe mai stato tanto importante da portare l'uomo ad interessarsi alla questione.
Miss Giddens, armata della tempra delle istitutrice parte subito per la campagna e nel bel maniero di Mr Douglas conosce uno dei due pargoli, la dolce Flora che abita nella casa, il fratello Miles, di un anno più grande, è infatti a studiare in collegio.
L'arrivo di Miss Giddens sembra coronato dal sole e dal successo, Flora è una bambina adorabile, la casa graziosa e il giardino meraviglioso, eppure qualcosa non va. La pace della villa è interrotta dalla notizia che Miles è stato espulso dal collegio per atteggiamenti pericolosi, eppure Miss Giddens, che presto conosce il bambino, non se ne capacita perchè si tratta di un ragazzino dolce e gentile.
Sempre più convinta che qualcosa non vada, Miss Giddens si accorge improvvisamente di alcune particolarità intorno ai piccoli, che a tratti paiono posseduti da spiriti malvagi e crudeli che li portano ad atti completamente folli e violenti, in particolare un uomo dai capelli rossi e una donna pallida e spettrale che si avvicinano rispettivamente a Miles e alla sorella.

I due piccoli protagonisti, Miles e Flora,
all'apparenza due normalissimi bambini dall'aspetto
angelico e i modi perfetti eppure (forse) posseduti
dagli spiriti dell'ex guardaboschi e della precedente
istitutrice

Attraverso i racconti della signora Grose, la governante del palazzo, Miss Giddens si fa coraggio e affronta la storia di Quint e Miss Jessel, l'ex governante e il giardiniere suo amante, entrambi morti in situazioni drammatiche, in particolare lei morta suicida nel laghetto di casa dopo la tragica dipartita di lui: i due a quanto pare avevano un grande ascendente sui bambini e questi li avevano spessi colti in situazioni compromettenti, sia mentre consumavano il loro torbido amore che mentre davano sfogo alla violenza della passione con gesti di natura drammatica, percosse, ecc.
Eppure i bambini non fanno mai cenno ai due presunti "fantasmi" né al rapporto che avevano insieme prima della scomparsa dei due o delle cose che avevano visto.
Nessuno nella casa ha mai visto apparire gli spettri dei due domestici e i bambini si rifiutano di ammettere una cosa del genere: è tutto vero o si tratta di congetture e visioni di una Miss Giddens che si addentra sempre di più nel mistero rimanendone invischiata e trascinando pezzi del puzzle dentro e fuori, inventando e credendo? Rimane ossessionata dalla vicenda dei due amanti, storia tragica quanto violenta di un amore fatto anche di soprusi e angherie. I due impiegati possiedono davvero i bambini alienandoli dalla loro natura o è solo la mente di lei a giocarle queste idee?
Preda della sua stessa ossessione, Miss Giddens decide di affrontare la cosa direttamente con i due bambini chiedendogli chiaramente notizie di quanto l'assilla.
La storia, così come il finale, rimarrà in sospeso perchè Flora, l'unica che ammetta un legame, rimane stremata dalle insistenze di Miss Giddens e cede completamente collassando a causa di un esaurimento e viene rimandata a Londra, rendendo di fatto la sua testimonianza irrilevante. Miles, dal canto suo, dopo un confronto nel quale viene più e più volte incalzato dall'istitutrice, muta più volte atteggiamento, fino a che non muore nel giardino, sempre più spinto dalla donna ad ammettere di essere posseduto.
Il film

L'istitutrice si aggira terrorizzata di notte per casa incutendo
più terrore degli stessi fantasmi, alla ricerca di risposte
sul passato e dui due ragazzi.

Il film ricalca molto fedelmente la trama del romanzo di James, con interpreti veramente grandiosi, attori di un calibro stellare. Deborah Kerr veste i panni dell'irreprensibile quanto ossessionata Miss Giddens in una recitazione veramente di alto livello, ancora più suggestiva dall'ambientazione storica e dai costumi ottocenteschi. I due bambini sono meravigliosi, l'interprete di Miles ancora più della sorella, entrambi sono in grado di ricreare con maestria la suggestione che colpisce leggendo il libro originale e inoltre l'uso del bianco e nero nella ripresa enfatizza ancora di più l'atmosfera.
Si tratta di una specie di versione noir di Jane Eyre, ma con molto più pathos del fiacco tentativo dell'anno scorso con la protagonista di Alice in Wonderland nelle crinoline da istitutrice.
Le tematiche sono molto forti, dovevano essere davvero scandalose per i tempi in cui le scrisse Henry James, perchè si tratta non solo di spiriti e Fede, ma anche di credenza, suggestione, magia, amore violento, sottomissione fisica e sessuale, rapporti extraconiugali, connivenza, ossessione e perfino attaccamento morboso, come quello che Miss Giddens dimostra alla fine nei confronti di Miles, un attaccamento ancor più accentuato dal bacio proibito che l'istitutrice posa sulle labbra morte del bambino mentre lo stringe a sé.
Anche lo spettatore è disorientato: è tutto vero o è tutto frutto della mente di lei che ha fantasticato sulla questione dei due amanti? I bambini sanno o vedono i due spettri, ammesso che esistano? E questi li possiedono sul serio?
I comportamenti un po' spacconi di Miles dopotutto, sono giustificabili da un'età in cui i ragazzini cercano di fare colpo sugli adulti con qualsiasi mezzo e Miles, che in certe scene pare quasi voler sedurre Miss Giddens, potrebbe essere solo uno di quei bambini. Oppure il redivivo Quint.

Miss Giddens con Flora e la governante
subito dopo che lo spirito di Miss Jessel
ha spinto la piccola a tentare il suicidio
nel laghetto della casa

Tutto il mistero, esattamente come nell'originale, pare rimanere irrisolto ed è il lettore/spettatore a credere ad una delle due versioni, ovvero se una Deborah Kess folle abbia completamente travisato la realtà divenendo pazza e ossessionata oppure se davvero gli spiriti dei due amanti morti riescono a entrare nel corpo dei pargoli comandandoli come robot e dando loro l'impronta del loro carattere.
Ecco cosa ci dice Morando Morandini, noto critico cinematografico, a proposito di questo titolo, a mio parere una recensione azzeccatissima
[...] Tratto da una racconto di Henry James (Giro di vite), Jack Clayton firma forse uno dei capolavori del genere gotico che, a distanza di anni, riesce ancora a suscitare angoscia e paura per gli eventi raccontati. I punti di forza di Suspense sono la grande interpretazione di Deborah Kerr, ambigua tanto quanto la stessa atmosfera che regna nella casa, in alcuni momenti dolce e comprensiva, in altri fredda e invasata lei stessa; l’uso degli spazi interni e dei particolari architettonici, perfetti nel ricreare un’atmosfera angosciante degna del miglior espressionismo tedesco; l’uso della profondità di campo quanto mai azzeccata per suggerire ed evocare le presenze maligne che minacciano le anime e i cuori dei bambini. 

Ambientazione & costumi
L'ambientazione del castello di Bly dove arriva la Kerr è fenomenale perchè racchiude in sé sia l'anima di un paradiso, con un giardino rigoglioso e una casa Tudor veramente splendida, ma anche elementi grotteschi e orrorifici, ad esempio le statue dei gargoyle che adornano certi piedistalli o l'aria vagamente abbandonata di certe location, come il tempietto sul lago dove Miss Giddens crede di scorgere per la prima volta il fantasma di Miss Jessel che possiede la piccola Flora tentandola al suicidio.

Miles e il fantasma di Peter Quint, l'ex guardaparchi che
Miss Giddens sostiene di vedere e che condiziona le
azioni del bambino.

A mio avviso veramente terrificante è la scena in cui l'istitutrice si arrampica fino alla soffitta dove mobili vecchi e giocattoli rotti sono accatastai e lì viene sorpresa da un Miles diabolico che cerca quasi di soffocarla. Una simile scena pareva quasi tratta dai libri di Stephen King e non è l'unica che Henry James creò ben prima che il maestro dell'horror desse fondo alla sua fantasia spaventando intere generazioni di lettori e di spettatori dei film che sono stati tratti dai romanzi.
Il costumista di questo film, oltre all'arredatore, merita un premio specialissimo perchè il modo di vestire dei personaggi è perfetto e sublime e rende ancor più realistico il tutto. Se Miss Giddens indossa splendidi vestiti vittoriani a crinolina e corpetto decorato, ancor più suggestivo è il guardaroba dei due piccoli, abbigliati alla perfezione e in maniera impeccabile, dicotomia di come l'aspetto esteriore sia ben diverso da quello che si nasconde nell'animo e nelle azioni di ciascuno.
Tematiche
È importante tenere a mente che, per quanto si possa rimanere impressionati da questo film (e io lo sono stata un bel po'), non si tratta di un horror, ma di un'intera produzione basata sulla suggestione.
Certo l'aspetto emaciato di Miss Jessel o gli occhi satanici di Quint possono indurre ad avere pensieri terrorizzanti, ma non scorre una goccia di sangue e l'intero terrore che cresce nello spettatore è tutto frutto di una sua idea personale, naturalmente suscitata dal regista. Ma niente viene realmente rivelato, tutto è ammantato di una quiete fin troppo profonda che fa lavorare la mente al doppio di quel che dovrebbe iniziando congetture, domande, ecc.
Credo sia efficacissima la descrizione che ne viene fatta in questa recensione:
Raffinatissimo film di genere [gotico],dove la paura viene suggerita più che esibita. Personaggi ambigui,vittime ma anche membri attivi di un delirio collettivo,dove tutti sembrano nascondere segreti.

Miss Giddens negli splendidi costumi vittoriani
che contribuiscono al fascino di questa vicenda.
La ricostruzione dell'abbigliamento è meravigliosa.
In lontananza si scorgono i due bambini, anche
loro vestiti secondo la moda dell'epoca.

Come si è detto gli aspetti trattati sono molteplici.
Dalla follia di una donna, non si sa bene se giustificata dagli spettri o solo un parto della sua mente malata, al suo amore morboso nei confronti di un bambino neanche decenne, qualcosa di contronatura. Il suo legame coi piccoli si esprime però in un desiderio di protezione al limite dell'ossessione, Miss Giddens diventa addirittura aggressiva nei confronti di Miles e Flora per cercare di spiegare se la propria è follia o se in effetti esistono i fantasmi dei due ex dipendenti della casa, ma mentre Flora alla fine cede, non si sa bene se per accontentarla o per realtà, finendo vittima di un esaurimento, Miles mantiene la sua posizione, disorientando ancor di più lo spettatore, fino al tragico epilogo che ne porterà la morte.
L'intera casa nella quale si svolge il tutto pare irreale, la servitù tace e nulla dice al riguardo, non si parla delle stramberie dei piccoli né dei due tragici amanti, le informazioni che l'istitutrice riesce a recuperare dalla governante sono davvero cavate con le pinze e riguardano un amore tanto tragico quanto orribile fatto di violenza e prevaricazione del guardaboschi nei confronti dell'isitutrice, violenza non risparmiata neanche davanti agli occhi innocenti dei piccoli di casa che, inconsapevolmente, ne imitano le mosse, spiazzando ancor di più la loro insegnante.
Insomma, Suspense merita almeno una visione nella vita per tutti gli amanti di epoca vittoriana e storie in costume. Il taglio orrorifico è particolare per una storia di questa ambientazione, raro a trovarsi eppure efficacissimo se ben congeniato.
Se volete un consiglio: luci accese e  buona compagnia, non è come guardare Il settimo sigillo che all'apparizione della Morte tutti si mettono a ridere per come ormai risulti datato, qui si suda freddo per davvero. E meglio non mettersi a dormire subito dopo. Personalmente non sono un'amante del genere horror, ma questo non è il caso, Suspense potrebbe essere catalogato più come un noir.

La grandiosa recitazione di Deborah Kerr rende tutto più credibile e terribile.
La sua interpretazione dell'istitutrice, in bilico tra paranormale e ossessione è magistrale per un'attrice di un calibro eccezionale che anche senza parlare, ma attingendo a sguardi, occhi sgranati, smorfie ed espressioni riesce a rendere alla perfezione i difficili e discordanti sentimenti che la animano.


Links
Wikipedia | Suspense (film)
Wikipedia | Il giro di vite
MyMovies | Suspense
IMDB | Suspense
Film.tv | Suspense
ThrillerMagazine | Giro di vite per Suspense
Il Perturbante: Freud e Henry James
Loveisthedevil | The Innocents (Suspense)
Zabriskiepoint | Suspense The Innocents
MoviesInMyArms | Suspense (The Innocents)

Mauser

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