di Iannozzi Giuseppe
Un giorno (finalmente) incontri chi sembra esser degno di stringerti sul suo cuore e gli dici di sì, che ci si sposerà al cospetto di Dio. Ma sempre la maledetta realtà non ha pietà e colpisce dritto alla bocca dello stomaco. “Con il matrimonio lui mi aveva regalato la massima dimostrazione d’affetto […] Ad ogni modo ogni corteggiamento sarebbe svanito sotto una montagna di biancheria da lavare […] ma ti rendi conto che sposato un uomo che non mi ha portato neppure un fiore da quando è nato suo figlio!”; il sogno fa presto a naufragare; hanno inizio le gelosie, le paure d’esser traditi, e soprattutto hanno inizio le violenze domestiche, la rabbia urlata e belluina.
Susy Infanti, a cuore aperto, racconta una favola d’amore reale, sospirosa, intrisa di melanconia giovanile, di pessimismo, ma anche di tanta speranza e di voglia di vivere perché la protagonista di “Vuoi sposarmi?” alla fine dovrà prendere una grave decisione, se vivere dietro una maschera o se scegliere di amare sé stessa. Poco o nulla interessa a noi lettori di sapere se c’è dell’autobiografismo in “Vuoi sposarmi?”; è invece importante riconoscere la sincerità che il romanzo porta in grembo, un atto d’amore che l’autrice, Susy Infanti, ha regalato a sé stessa e che ha deciso di condividere.
Susy Infanti, trentenne madre di tre bambini, è presidente di Animo Animale ONLUS. Già autrice di Parentesi di vita (2006), nel 2007 ha scritto per l’ospedale pediatrico di San Vito La favola Aurora e l’albero del sorriso e nel 2008 L’orizzonte dell’anima (Libellula Edizioni).
Susy Infanti – Vuoi sposarmi? – Statale 11 editrice – ISBN 978-88-6534-140-7 - pagine 88 – prezzo 10 €