La Sutor non è più una risorsa cittadina. Cosa porta alla città? Lustro perché quando si cita il nome della squadra lo si associa a Montegranaro? Tutti ben sappiamo dove gravita e dove gioca il team di basket. Porta ricchezza? Lo farebbe se giocasse in città, portando ad ogni partita gente da fuori che potrebbe fare economia con ristoranti e servizi vari, ma gioca ad Ancona e tutto questo beneficio è a favore di un altro territorio che non è il nostro. Porta svago? Magari a quelli che vanno alla partita ma mi pare evidente che, su una città di 13.000 abitanti la percentuale di chi va alla partita rimane giocoforza esigua rispetto a chi non va.
Nel frattempo, però, succhia risorse. Sponsor, che sono impegnati nel sostenerla a discapito di altre realtà e iniziative. Soldi pubblici, con i famosi contributi del Comune. Socialità: a Montegranaro non puoi organizzare nulla se c’è la partita della Sutor, puoi distribuire soldi in piazza e non ci andrebbe nessuno. Tutto sarebbe diverso se la Sutor giocasse a Montegranaro ma sappiamo bene come questo sia impossibile per una squadra si serie A.
Auspicherei un ridimensionamento e, conseguentemente, una retrocessione a categorie più basse per riportarla a casa, ma questo mi esporrebbe ad un probabile linciaggio. Mi limito quindi a constatare che, allo stato attuale, il rapporto costi/benefici non è affatto favorevole alla città, con buona pace del tifoso.
Luca Craia