Nel momento di istallare il nuovo pompone Mimmo si è accorto dell'incompatibilità tra telaio SV e motore TL/R, quest'ultimo troppo lungo. Dopo un'attenta rilevazione di quote, ha deciso di fresare i supporti posteriori del carter motore, di realizzarne altri alla fresa e saldarli al TIG: un lavoro con non poche difficoltà.
Il bicilindrico della TL/R si differenziava da quello SV anche per l'aspirazione, il raffreddamento e l'elettronica: per il primo aspetto si è reso necessario il rifacimento parziale dell'airbox e la realizzazione di prese d'aria dinamiche posizionate sopra le tabelle portanumero.
L'impianto elettrico è stato invece ricablato per il riposizionamento dei componenti e alleggerito in funzione dell'uso prettamente "racing" a cui la moto è stata rivolta.
Inoltre, nel secondo step della SV 1000 R l'avantreno GSX-R 1000 K5 ha lasciato il posto ad una granitica forcella Marzocchi da 50 mm corredata di ammortizzatore di sterzo Matris, di pinze Brembo monoblocco e di dischi Braking wave.
Le ultime note di vanità per questo bombardone giapponese made in Puglia sono rappresentate dai parafanghi in carbonio prodotti per altre moto e poi risagomati da Mimmo.
Una moto costruita interamente in garage ma che si presenta con un alto livello di rifinitura in ogni particolare, realizzato con cura maniacale.
Congratulazioni per l'ottimo lavoro Mimmo!
Francè
Ringrazio in modo particolare Mimmo, Gianfranco per le splendide foto, e l'Autodromo del Levante
Foto: Toofastforyou