Svecchiare la lirica?

Creato il 10 ottobre 2015 da Musicamore @AAtzori

Qualche giorno fa, su alcuni quotidiani nazionali è comparso un articolo che parlava di come il giovane tenore Paolo Fanale, 33 anni palermitano, avesse destato scalpore solo per il fatto che cantasse con una semplice maglietta e qualche tatuaggio a vista. "La lirica bisogna svecchiarla", si dice in proposito.

Il video delle prove è diventato virale superando il milione di visualizzazioni, e si attribuisce questo successo ai bicipiti tatuati, ma non si è fatto cenno al fatto che il tenore in questione abbia anche una bellissima voce estesa, da tenore rossiniano, e che forse le visualizzazioni sono da attribuire anche a questo.

Si parla poi di lirica da svecchiare, ma quasi sempre chi parla così è colui che la lirica non l'ha mai frequentata, che non ha mai visto ad esempio le anteprime per i giovani. Il tenore è solo un caso, ma i giovani emergenti nella lirica sono tanti con tutte le caratteristiche della propria età. Non capisco sinceramente tutto questo scalpore! Ormai è raro vedere cantanti lirici in giacca e cravatta, ovviamente parlo soprattutto delle prove. Per fortuna le cose sono cambiate perchè i registi, ma anche il pubblico sempre più indietro con l'età, oggi gradisce ascoltare e vedere . Anche l'occhio vuole la sua parte!

Ecco le foto di tre tenori della nuova generazione ora sulla breccia.

Ed ora siete curiosi di conoscere il tenore in formato Big Gim!

Eccolo nel video sottostante alle prese col difficilissimo " Cuius Animam", estratto dallo Stabat Mater di Rossini, famoso per il RE sopracuto che piaceva tanto ai grandi Pavarotti e Kraus.

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