#SVEGLIATITALIA: il “Family Day” dovrebbe essere il giorno che tutela l’amore tra qualsiasi individuo

Creato il 23 gennaio 2016 da Stivalepensante @StivalePensante

Mobilitazione in 100 piazze, oggi, a favore dei diritti del mondo LGBT, #SVEGLIATITALIA, lanciata da Arcigay, ArciLesbica, Agedo, Famiglie Arcobaleno e Mit in occasione dell’inizio della discussione al Senato del ddl sulle unioni civili. ”Scenderemo in piazza accanto a un pezzo importantissimo della società civile: associazioni, istituzioni, partiti, sindacati, liberi cittadini e cittadine hanno aderito in massa all’appello e annunciato la propria presenza ai presidi. Tutti assieme realizzeranno un flashmob, portando con sé sveglie e orologi con suoneria per sincronizzarli e suonare la sveglia al nostro Paese”. Ecco l’elenco delle città in cui si manifesterà oggi.

#SVEGLIATITALIA: il “Family Day” dovrebbe essere il giorno che tutela tutti, anche i gay, le lesbiche, i bisessuali ed i transessuali.  “L’Italia è uno dei pochi paesi europei – si legge nell’appello dell’Arcigay – che non prevede nessun riconoscimento giuridico per le coppie dello stesso sesso. Le persone gay, lesbiche, bisessuali e transessuali non godono delle stesse opportunità degli altri cittadini italiani pur pagando le tasse come tutti. Una discriminazione insopportabile, priva di giustificazioni. Il desiderio di ogni genitore è che i propri figli possano crescere in un Paese in cui tutti abbiano gli stessi diritti e i medesimi doveri.

Chiediamo al Governo e al Parlamento di guardare in faccia la realtà, di legiferare al più presto per fare in modo che non ci siano più discriminazioni e di approvare leggi che riconoscano la piena dignità e i pieni diritti alle persone gay, lesbiche, bisessuali e transessuali, cittadini e cittadine di questo Paese. La reciproca assistenza in caso di malattia, la possibilità di decidere per il partner in caso di ricovero o di intervento sanitario urgente, il diritto di ereditare i beni del partner, la possibilità di subentrare nei contratti, la reversibilità della pensione, la condivisione degli obblighi e dei diritti del nucleo familiare, il pieno riconoscimento dei diritti per i bambini figli di due mamme o di due papà, sono solo alcuni dei diritti attualmente negati. Questioni semplici e pratiche che incidono sulla vita di milioni di persone. Noi siamo sicuri di una cosa: gli italiani e le italiane vogliono l’uguaglianza di tutte e di tutti”.

Matteo Renzi, alla direzione del Pd, ha ribadito la determinazione a chiudere sulle unioni civili. ”Siamo rimasti l’unico paese dei 28 senza una disciplina sulle unioni civili, è fondamentale che si chiuda cercando il più possibile di ascoltarsi e rispettarsi ma poi si sappia che ad un certo punto si vota e sui temi etici ci sarà libertà di coscienza come doveroso che sia. Il compromesso non è lo strumento per non arrivare a chiudere. Sono giuste tutte le posizioni ma si sappia che per il Pd la riforma è irrinviabile”.

Che l’amore debba trionfare tra qualsiasi individuo non deve essere imposto o temuto da nessun terzo, specialmente dalle istituzioni. Ieri sono apparse alcune scritte discutibili su Palazzi non propriamente privati, ma che rappresentano milioni di persone dal pensiero eterogeneo. Queste scritte, invece, fomentano ideologie di una parte di popolazione, la più conservatrice. La realtà e la vita quotidiana sono un’altra cosa, specie per chi sbandiera i valori del “Family Day” e invece poi si divide tra una ex moglie con figli, una compagna ed un’amante. Un genitore con questa esperienza trasmette migliori valori ad un figlio rispetto a quello che potrebbe fare una coppia di omosessuali?


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