Finisce 1-1 la sfida valida per le qualificazioni Europee a Francia 2016 tra Svezia e Russia, giocatasi nella fredda serata di Stoccolma. Un punto a testa, che proietta i sovietici a quota quattro e gli scandinavi a due, lasciando i primi soddisfatti per un buon pareggio ottenuto su un campo comunque complesso, i secondi per aver tenuto testa agli avversari, pur senza Zlatan Ibrahimovic, rimasto ai box per noti problemi fisici.
Lo svedese Hamren parte con un 4-3-3, con Toivonen nel ruolo di unico riferimento offensivo, mentre Capello replica con un 4-4-2 con il tandem Dzyuba-Kokorin in avanti. Ed è proprio il talentino della Dinamo Mosca a sbloccare la gara, con un perfetto colpo da biliardo che batte Isaksson e regala il vantaggio russo. La Svezia ha immediatamente l’occasione per pareggiare, ma Larsson sbaglia un rigore inesistente concesso da Rizzoli (arbitri italiani mediocri anche fuori dal Bel Paese, un caso?) facendosi ipnotizzare da Akinfeev, che riscatta così le ultime brutte prestazioni offerte in campo internazionale. Ci pensa Toivonen sul finire della prima frazione di gioco ad insaccare un cross basso di Durmaz, sfruttando anche la larghissima marcatura della retroguardia ospite. Nella ripresa la Russia ha l’occasione per tornare avanti, ma tutte le volte le conclusioni sono imprecise, ed in particolare Shatov si mangia grossolanamente il 2-1.
L’1-1 finale è quindi un risultato giusto, deciso più da errori individuali da ambo le parti che da giocate collettive o dei singoli.
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