Terrore in Svezia, dove un uomo incappucciato irrompe in una scuola con una spada uccidendo un professore e ferendo quattro studenti. Non si conoscono ancora le motivazioni del gesto.
Un professore è morto e quattro studenti sono rimasti feriti a causa dell’attacco condotto da un uomo mascherato e armato di sciabola, facendo irruzione in una scuola a Trollhattan, città nel sudovest della Svezia. Lo ha comunicato il quotidiano “Dagens Nyheter”, riferendo che la polizia ha sparato all’aggressore che portava con sé un’arma “simile ad un coltello”, con la quale ha ucciso e ferito coloro che si trovavano nell’istituto.
L’attacco è avvenuto al bar della scuola Kronan, che è accessibile al pubblico. L’istituto di Trollhattan, che ospita circa 400 studenti di età tra i 6 ed i 15 anni, ha vissuto attimi di terrore fino all’arrivo delle forze dell’ordine.
Photo credit: Marionzetta / Foter / CC BY-NC-SA
Uno studente che era presente ha descritto:
“L’uomo era mascherato. Eravamo terribilmente spaventati. Per prima cosa abbiamo pensato che fosse uno scherzo perché Halloween sta per arrivare. Uno dei miei amici è andato a farsi fare una fotografia con lui. Poi abbiamo visto che lo pugnalava e siamo scappati.”
Tra i feriti, si trovano in gravi condizioni due alunni, di 11 e 15 anni, ed un altro insegnate. Questi sono stati sottoposti a un intervento chirurgico in queste ore. Anche l’aggressore è ricoverato in ospedale, finito in gravi condizioni dopo che la polizia è intervenuta ferendolo con colpi di arma da fuoco.
Sono in corso le indagini della polizia per chiarire il movente del gesto, ed è stata formata una squadra di crisi per accelerare le ricerche. Il primo ministro svedese Stefan Lofven ha fatto sapere che intende visitare la scuola, dichiarando:
“Questo è un giorno buio per la Svezia. Penso alle vittime e alle loro famiglie, agli studenti ed al personale, all’intera comunità colpita. Le parole non possono descrivere quello che stanno attraversando in questo momento. Si farà in modo che ottengano tutto il sostegno di cui hanno bisogno.”
M.E.
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