l'articolo originale
Sono il primo a dire che in un paese civile le tasse vanno pagate DA TUTTI senza eccezioni ed in maniera equa, e che chi non le paga (con l’INTENZIONE di non pagarle, i disguidi vanno giustificati… e magari vanno modificate le leggi per fare in modo che non possano più verificarsi) deve essere DURAMENTE perseguito…. ma qui in Svizzera esagerano proprio!!
Ma a parte questo, pensate un po a quanto sono diversi due paesi CONFINANTI: in Italia non ti praticamente niente neanche se possiedi un canile abusivo (che quindi non paga le tasse) da oltre 20 anni che tratta gli animali in condizioni vergognose e invece in Svizzera…
Dal TGCom del 5 Febbraio 2011. A questo indirizzo.
La precisione svizzera non ha più confini: una cittadina italiana s’è vista sequestrare e poi sopprimere il barboncino solo perché aveva dimenticato di pagare la tassa locale sugli animali. Un’imposta di 50 franchi svizzeri (38 euro) che la signora non aveva pagato per una dimenticanza. A nulla sono valsi i tentativi di pagare subito la sanzione: gli agenti municipali di Reconvillier hanno preso l’animale per farlo abbattere dai veterinari comunali.
La notizia ovviamente ha lasciato basiti gli animalisti. La “punizione” era stata però annunciata da Flavio Torti, primo cittadino di Reconvilier, un piccolo comune del Giura bernese di 2.400 abitanti. Prendendo spunto da uno studio della commissione finanze comunale, il sindaco si era accorto che tra le tasse più evase nella sua giurisdizione c’era appunto quella relativa al possesso dei cani.
Ed ecco a dicembre arrivare una lettera che intimava ai morosi a saldare quanto dovuto pena la soppressione dell’animale. A nulla sono valse le proteste delle associaizoni animaliste: “Non faremo dietrofront, sarebbe come dare ragione agli evasori”, ha detto Torti. E il primo a cadere in questa strana battaglia “civile” è un povero barboncino. Per di più mezzo italiano.