Non essendo la gravidanza una malattia né tantomeno l’aborto una cura, sul sito dell’iniziativa, viene chiesta l’eliminazione di questo dall’assicurazione di base obbligatoria, in nome anche della tanto cara libertà individuale. La stessa che permette la molto discutibile depenalizzazione del suicidio e che sarebbe piuttosto ipocrita nell’obbligare a finanziare le interruzioni volontarie di gravidanza altrui.
In Italia, allo stato attuale, l’aborto è offerto gratuitamente dal Servizio Sanitario Nazionale e quindi totalmente a carico dei contribuenti.
Nicola Z.