Non succedeva da tre anni.
Nel complesso, gli utili del 2011 risultano in calo del 62% rispetto al 2010. In arrivo 3.500 tagli al personale.
Credit Suisse ha chiuso il 2011 con un trimestre in perdita: -637 milioni di franchi (circa 526 milioni di euro). È la prima volta, da tre anni a questa parte, che l’istituto chiude un trimestre in pedita.
Nell’insieme, l’anno appena trascorso non è stato affatto brillante per la banca svizzera che
ha realizzato un utile netto attribuibile agli azionisti di 1,95 miliardi di franchi (circa 1,61 miliardi di euro) in calo del 62% rispetto al 2010.
Il risultato, hanno commentato dall’istituto di credito, è stato fortemente influenzato dai bassi livelli di attività della clientela, dalla forza relativa del franco svizzero rispetto al 2010 nonché da diversi effetti straordinari, per lo più legati al piano di riduzione dei costi e all’evoluzione della strategia.
Per Brady Dougan, amministratore delegato di Credit Suisse la «performance nel quarto trimestre 2011 è stata deludente. È un risultato che sconta le condizioni di mercato avverse nell’ultima parte dell’anno e gli effetti dei provvedimenti che abbiamo adottato per conformarci rapidamente ai requisiti di mercato e regolamentari in continua evoluzione», ha commentato il manager.
STRATEGIA SIMILE A UBS. Come il competitor Ubs, che ha presentato i suoi (non brillanti) conti nei giorni scorsi, Credit Suisse ha in corso un piano di riorganizzazione orientato al taglio dei costi che prevede la riduzione di 3.500 unità del personale e che dovrebbe portare a un risparmio di 2 miliardi di franchi entro il 2013. Anche sul piano strategico, la banca sembra orientata a ridimensionare la propria attività sul fronte dell’investment banking e a rafforzare la sua capacità di fuoco nel wealth planning.
L’investment banking, infatti, ha registrato perdite prima delle tasse pari a 1,3 miliardi di franchi nel quarto trimestre 2011. Nello stesso periodo dell’anno precedente, invece, la divisione aveva messo a segno un utile pre tasse di 558 milioni di franchi.
BONUS DECURTATI DEL 41%. Alla luce di questi risultati poco brillanti, la banca ha deciso di tagliare del 41% i bonus destinati ai dipendenti e del 57% quelli del top management. Del resto, non nè stato solo l’investment banking a soffrire. Gli utili prima delle tasse della divisione private banking sono scesi a 467 milioni di franchi a fronte degli 824 milioni registrati nell’ultimo trimestre del 2010. Le risorse attratte nel corso dell’ultimo trimestre sono state pari a 7,6 miliardi di franchi a fronte dei 9,6 miliardi raccolti nello stesso trimestre del 2010. fonte