Sydney vs Melbourne, Quale Scegliere?

Creato il 30 luglio 2014 da Angelozinna

Non c’è via di mezzo, o si sta da una parte o si sta dall’altra. Chiedete a qualsiasi australiano quale sia la migliore città tra Sydney e Melbourne e otterrete sempre e comunque un’opinione ferma e decisa. I due centri maggiori e più famosi d’Oceania sono rivali da sempre, con gli abitanti della capitale del Victoria che si vantano del loro presunto bagaglio culturale, mentre in New South Wales il surf, il clima, le grandi icone nazionali sembrano rendere la scelta ovvia. Sulla carta, che si tratti di una visita o di trovare una base stabile, Sydney e Melbourne possono sembrare simili: entrambe sono città internazionali e cosmopolite, entrambe risultano in molte classifiche tra le prime dieci città più vivibili al mondo, entrambe superano i quattro milioni di abitanti ed entrambe sono a due passi dal mare. Eppure, guai a dire che una vale l’altra. Qual è la città migliore tra Sydney e Melbourne? La scelta definitiva rimane soggettiva, ma ecco una comparazione parziale per farsi un’idea di cosa è meglio per chi:

Turismo

Purtroppo per Melbourne non c’è partita quando si parla di passare alcuni giorni in visita alle due città. Sydney è la capitale turistica d’Australia, con la sua Opera House come monumento più fotografato del territorio, seguito dal lungo Harbour Bridge. Entrambe le città in realtà offrono una grande varietà di eventi culturali, musei e attrazioni che terrebbero chiunque occupato per giorni, ma Melbourne manca quelle immagini da cartolina che rendono Sydney e la sua zona portuale così famosa, lasciandola in secondo piano sulla lista di molti stranieri in visita. Spesso ci si riferisce a Sydney come la città da visitare contro a Melbourne che viene definita una città da vivere. Seppure le spiagge di St. Kilda non competono con le onde di Bondi Beach e i Royal Botanic Gardens di Melbourne non siano popolati da Cockatoo e piante semi-tropicali come quelli di Sydney, di Melbourne si apprezzano i dettagli e le particolarità con cui ogni quartiere riesce a presentarsi.

Oltre al Centro

Né a Sydney, né a Melbourne è necessario allontanarsi troppo per perdere di vista i grattacielidei CBD. A Sydney bastano una ventina di minuti di traghetto per arrivare a Manly, la destinazione preferita dei surfisti locali, dove una camminata verso sud porta in alto dove una facciata di roccia cade a picco sull’oceano. Ci sono le Blue Mountains, la Hunter Valley e per chi ha più tempo a disposizione ed è in cerca di un luogo meno conosciuto, il Myall Lakes National Park, poco sopra Newcastle offre ottime possibilità di campeggio, trekking e avvistamento di animali in quasi totale isolamento in questo parco protetto che si divide tra spiagge deserte ed una fitta foresta pluviale. E uscendo da Melbourne invece cosa si trova? Il Victoria è meglio visitato d’estate e nonostante la sua dimensione è difficile completare un elenco. Se una giornata sulla Great Ocean Road e i suoi 12 Apostoli non vi accontenta, basta guidare per qualche ora nella direzione opposta per trovare il Wilsons Promontory e il ricco ma poco turistico Croajingolong National Park, al confine col NSW. La Yarra Valley è il centro vinicolo della regione, spesso visitata in un’alcolica gita da finesettimana. Non è abbastanza? C’è sempre il traghetto per la Tasmania ad aspettare.

Arrivare con il Working Holiday

Le opinioni sono miste su quale sia il miglior punto da dove cominciare la propria esperienza di vacanza lavoro in Australia. Quello di Sydney è l’aeroporto più popolare e meglio connesso con il resto del mondo (un ottimo riferimento per comparare i voli per l’Australia è momondo.it) e per questo questo è la principale destinazione iniziale. Il grande numero di backpacker che sbarcano nella capitale del New South Wales ha però creato una concorrenza tale che sembra difficile trovare lavoro rispetto ad altre città. Se ha questo si aggiunge che la fama di Sydney ha alzato di non poco i costi della vita, affitti prima di tutto (su Gumtree si trovano la maggior parte degli annunci per camere in affitto), forse optare per Melbourne non è una così brutta idea. Rimane vero però che per molti lavori temporanei, come ad esempio nell’ospitalità, una grande differenza la fa la stagione e Sydney con il suo clima sempre mite e i suoi inverni brevi potrebbe offrire qualche opportunità in più. Nel dubbio, la guida al Working Holiday in Australia di Exploremore contiene tutto ciò che è necessario sapere per partire preparati.

Navigare la Città

Il CBD, il Central Business District, ossia il cuore della città, di Melbourne si sviluppa in un blocco quadrato attorno al quale crescono tutti gli altri quartieri. Dal centro è possibile raggiungere a piedi Fitzroy, oppure Carlton, poco più in là Richmond e a cinque o sei chilometri si trova St. Kilda. Melbourne è facilmente navigabile, pur essendo una grande città sembra rimanere a misura d’uomo con una rete di tram che sopperisce quando le distanze si ingrandiscono. L’area centrale di Sydney invece è più estesa e si stende in lunghezza, rendendo la circolazione a piedi più lenta e difficile. Entrambe le città hanno ampi spazi verdi a pochissima distanza dal centro. Melbourne conta almeno cinque grandi giardini nel raggio di pochi chilometri e nonostante a Sydney non presenti altrettanto verde nelle aree urbane, rimane il fatto che il lungomare mantiene spesso la funzione di un parco. La costa di Sydney è superiore a quella di Melbourne e questa è il primo punto di ritrovo di sportivi e amanti dell’aria aperta. Se chiedeste però ad un abitante di Sydney di citare un difetto della propria città, questo sarebbe il traffico. La colpa è in parte della grandissima crescita di questo centro che non riesce più a gestire bene il numero di persone che si spostano al suo interno, sia in macchina che con i mezzi pubblici, considerati costosi e non efficienti abbastanza per una città così moderna. Si salvano solo i traghetti. A Melbourne la situazione è migliore, ma il famoso Melbourne Hook Turn può lasciare perplessi i nuovi arrivati: questa manovra infatti richiede che per girare a destra guidando nel centro città ci si accosti a sinistra, si faccia passare chiunque sta dietro e soltanto dopo si curvi. Questo serve ad impedire di bloccare le rotaie del tram.

Cultura e Arte

Melbourne è considerata la città più europea d’Australia, anche dagli australiani che in Europa non sono mai stati, mentre Sydney è il centro finanziario del paese, il luogo dove girano i soldi. Tutte e due le città sono giovani e il ritmo di vita è veloce e nonostante Melbourne abbia tutte le carte in regola per rendersi culturalmente interessante, questo non significa che Sydney non riesca a competere. Tutti i più grandi festival ed eventi tendono a passare da entrambe le città, entrambe abbondano di gallerie d’arte ed hanno a disposizioni dei bei musei, la National Gallery of Victoria e l’Art Gallery of New South Wales per primi, e sia ai confini di Sydney che su quelli di Melbourne si sono costruiti quartieri alternativi come New Town o Fitzroy. La scena musicale indipendente è forse più sviluppata a Melbourne e qui si trovano anche più mercati d’artigianato e negozi con prodotti creativi rispetto a Sydney che è una città più globalizzata. Se però la fama di città alternativa attira molti artisti e creativi a Melbourne, c’è da ricordare che il più grande festival di arti performative d’Australia è a Sydney. Per chiarire la differenza, a Melbourne l’arte è qualcosa che si nota tutti i giorni tra i graffiti, i musicisti di strada e le piccole gallerie, mentre a Sydney sono i grandi eventi a risucchiare tutta l’attenzione.

Mangiare, Bere e Tutto Quello che Viene Dopo

La realtà è che Melbourne si è costruita la fama di capitale culturale d’Australia non solo per la musica o le mostre d’arte, ma bensì per il cibo. La comunità italiana, greca e libanese qui è immensa e questo ha inciso pesantemente sulle abitudini culinarie della città. La prima ossessione è quella con il caffè, con nuovi bar che spuntano ad ogni angolo della strada. I ristoranti europei hanno da sempre un grande successo e Lygon Street è la via del quartiere di Carlton dedicata interamente alla cucina italiana. Poi con questa cosa che vogliono essere europei è arrivato anche il vino e con questa cosa che sono un po’ hipster ecco anche le birre artigianali, e insomma, non manca proprio niente per mangiare e bene a Melbourne. E a Sydney? A Sydney non sarà arrivata l’ondata di immigrati che è si fermò a Melbourne, ma non si può considerare certo un luogo dove manca la scelta. Si trovano centinaia i ristoranti etnici sparsi in città, ci sono i sushi bar e ogni genere di specialità internazionale, solo arrivata un po’ in ritardo e magari non altrettanto genuina e abbondante. Se forse sul mangiare Melbourne la vince, sulla vita notturna Sydney è piú accesa. È difficile descrivere la notte australiana  senza generalizzare, i locali non mancano in nessuna delle due città, ma uno scontro che si può utilizzare come esempio è quello tra DJ a musica dal vivo. È facile capire cosa appartiene a quale città. Sydney tende ad avere più discoteche e più locali luccicanti, mentre a Melbourne si trova un’atmosfera più rilassata e suoni diversi da quelli della Top 10 di ogni radio. Questa è però una visione limitata della scena che si può trovare in ognuna delle due città, in quanto date le dimensione c’è veramente di tutto, per tutti.

Clima

Se è il sole che andate cercando e nient’altro, la scelta è facile: Sydney. Non siamo ancora nei tropici, ma non ne siamo neanche troppo distanti. Il clima è temperato in buona parte dell’anno, con lunghe estati bollenti e inverni che si limitano a pochi mesi, mai troppo freddi. Melbourne invece oltre a passare dal gelo all’afa nel corso delle quattro stagioni, è conosciuta per portare con sé le quattro stagioni in un giorno solo. Il vento tira spesso, quando il sole batte non ha pietà e la pioggia è imprevedibile. Se l’Australia vi fa venire in mente solo deserto, Melbourne romperà ogni stereotipo.

In Conclusione, Quale Scegliere?

Sia Sydney che Melbourne sono città moderne, giovani, vivibili, ricche di opportunità, internazionali e dinamiche. La scelta spesso non deriva da nessuna delle differenze citate sopra, ma dalle situazioni in cui si finisce per trovarsi e dalle persone che si incontrano sulla strada. Ognuno ha la sua preferita, qual è la vostra?


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