Taccuino di caffè.

Creato il 20 febbraio 2013 da Tazzina @tazzinadi


Caffè concerto. Mmmmmh. State sognando un po' anche voi?


Mi piace questa idea del Taccuino di caffè monotematico.
Sarà per il benefico influsso della canzone-Mononota di Elio e le Storie Tese?
Può essere, può essere.

Quindi oggi (che per me è ancora martedì ma per voi sarà più probabilmente mercoledì mattina, come si conviene a chi è dotato, ed è senz'altro il vostro caso, di normali ritmi sonno-veglia. Nel mio di caso ultimamente invece tutto slitta verso le due di notte ultimamente, anche più tardi, non mi va di dormire, non so perché). 
Un mesetto fa, mi è capitato di fare una gita di lavoro, di cui avrei sempre voluto parlarvi.
Ho conosciuto questa compagnia teatrale, qui a Torino. Si chiama Accademia dei folli. Li ho conosciuti proprio nel senso che sono entrata nel loro ufficio e ho visto dove provano e dove lavorano, ci ho parlato.
Non capita tutti i giorni di parlare con degli attori. Attori veri. Non so a voi, ma a me non capita mai. Sono persone speciali. Ovvero, vivono diversamente dai comuni mortali. Credo che abbiano il cervello anche differente, certe aree più sviluppate, chissà, non possiamo saperlo. 
Comunque sono stata in questo posto magico. C'è un'aria misteriosa, seria, concentrata e spaziosa. Sembra di entrare in un'altra dimensione. Altrove. Che poi è la stessa del teatro. A me il teatro spezza il cuore. Ci vado poco, perché un po' soffro, adesso meno, ma un tempo pativo proprio per gli attori. E se sbagliano? Mi chiedevo. E poi tutta quella vicinanza mi intimoriva. 
Adesso ho capito che il bello è anche sbagliare. Che c'è qualcosa di bello anche addirittura negli errori. E nella vicinanza.
Detto questo, i Folli non sbagliano mai, beninteso, e vorrei proprio andarli a vedere.
 (E sul sito che ho linkato sopra trovate tutte le informazioni sulla compagnia, la scuola, le produzioni anche musicali etc. etc.).
Detto ciò, il taccuino era per segnalare ai sabaudi (e non) che da ieri sera fino al 21, al Gobetti, loro portano in scena Il bugiardo, di Goldoni. 
L'avete mai letto un copione teatrale?
A me sta capitando, ultimamente, di leggere questi copioni teatrali. Dico che è davvero interessante.  Specie per chi ama scrivere. Un'esperienza da fare, almeno una volta nella vita.
Musica per tutto questo: Altrove.


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