Venerdì 8 febbraio 2013 non sarà un giorno qualunque. Allestiremo mondi ma non saremo architetti. Definiremo cronologie ma non saremo storici. Immagineremo vissuti ma non saremo sociologi. In breve… faremo teatro. E sparpaglieremo musica nell’aria come coriandoli.
Suggerimento per gli spettatori: a dispetto della locandina il “Tacito” che menzioniamo potrà non essere un treno o potrà non essere soltanto questo (e potrà non essere il famoso “Tacito” ferroviario direzione Milano di cui si ha memoria ma un “Tacito” poeticamente libero di compiere altri tragitti). A dirla tutta potrà essere anche soltanto il “Tacito” di colui che tace perché ha cose grosse cui dare forma di pensieri. Saperlo, tuttavia, resto un enigma che può risolvere la sola visione della rappresentazione…