Da quel momento in poi l’atleta torinese della TTU (Torino Taekwondo Union) si è dedicato alla sua disciplina a livello agonistico, allenandosi duramente e partecipando ogni anno agli italiani. “Mi alleno 4/5 volte la settimana per circa 2 ore. Un grande impegno ma a me non pesa”.
Marcello, anche se ancora molto giovane, ha già collezionato un argento (nella categoria cadetti) e 2 bronzi (nella categoria juniores) negli ultimi campionati italiani. Quest’anno punta al primo posto nella categoria -73 kg (fino all’anno scorso rientrava nella cat. -59 kg) e non è per niente timido ad affermarlo. “Questo weekend devo salire sul gradino più alto del podio. È un’opportunità unica nella vita che non mi posso lasciar scappare. È il mio obiettivo e se arrivassi secondo o terzo non potrei dire di averlo raggiunto” commenta fermamente.
Sabato e domenica gareggerà nella sua città, davanti al suo pubblico nei Campionati Italiani Juniores di Taekwondo. “Per me è una grandissima gioia il fatto che quest’anno questa manifestazione si svolga a Torino. Oltre al fatto di “giocare in casa” potrò farmi supportare da tutti i miei amici, parenti e compagni di squadra che magari in altre occasioni in trasferta non sono potuti esserci. È un motivo in più per cercare di vincere”.
Marcello, che frequenta la seconda superiore al Liceo Scientifico “Galileo Ferraris” non pensa ancora ad una carriera a livello professionistico; per adesso vuole concentrarsi sul percorso che sta intraprendendo passo dopo passo: “preferisco non avere troppi pensieri per un futuro che vedo ancora molto lontano. Vedremo poi cosa mi riserverà la vita anche sotto questo punto di vista”.
Come tutti i quindicenni ha tanti interessi al di fuori del suo “lavoro” (composto da studio e allenamento). “Mi piace molto ascoltare la musica, giocare ai videogiochi, uscire con gli amici. Cose normali per i ragazzi della mia età”.
Anche l’atleta, come spesso accade per chi pratica sport ad alto livello, ha trovato la sua ragazza in palestra; una taekwondota come lui che, questo fine settimana, sarà in prima fila a tifare per lui.
“Mi aspetto una grossa affluenza a questo evento. Solo noi atleti saremo in 400, e se si conta tutto l’entourage di accompagnamento, si arriva davvero a tantissime persone. Io mi auguro che vengano anche “esterni”. Il taekwondo è uno sport bellissimo sia da praticare, perchè ti insegna a conoscere il proprio corpo e aiuta a sfogarti, che da guardare: è una disciplina molto spettacolare in grado di far appassionare molta gente. Consiglierei a tutti di venire a vedere questi campionati”.