Il libro più costo che ho acquistato, se escludiamo i libri per l'università, è "Runemal. Il grande libro delle rune" di Giovanna Bellini e Umberto Carmignani, a 29 euro. Il libro che costa di meno invece è una vecchia edizione di "Dracula" di Bram Stoker acquistata in un mercatino a 0.50 euro.
Trovatemi una sola persona che non ce l'abbia con quest'uomo! Posso lamentarmi delle serie senza fine di Anita Blake, The Immortals After Dark o della Black Dagger Brotherhood.. ma mi stanno bene, le adoro e posso aspettare i capitoli, eppure G. R. R. Martin è qualcosa che esula da tutto questo. Ha creato un mondo che è una cannonata.. ma cavolo se è capace di far penare i lettori.. ho letto il primo libro, seguo la serie tv e ormai ho il terrore anche al solo pensiero di trovare simpatico un suo personaggio. Da quanto ho capito dovremmo aspettare per i successivi libri, insomma ho tutto il tempo di mettermi in pari anche coi romanzi e unirmi alla schiera degli altri in attesa di sapere come andranno le cose.
Come ormai saprete, dopo tutte le volte che l'ho scritto tra i vari post delle classifiche settimanali o degli speciali, il libro che ho divorato e riletto più volte in assoluto è "Cime Tempestose" di Emily Bronte. Lo rileggo più o meno ogni anno sotto il periodo di Natale o comunque quando arriva la stagione fredda. Nonostante non sia esattamente la classica storia d'amore, qui troviamo anche odio - risentimento - vendetta, l'ho sempre adorato sopra ogni altro romanzo classico.
Tra i molti libri, tra cui spiccano pure classici italiani come "La coscienza di Zeno", che ho messo da parte per pigrizia c'è "I fratelli Karamazov" di Doestoevskij. Suppongo che all'epoca, seconda/terza media, fossi ancora "giovane" per una lettura di questo calibro.. in effetti lessi appena il primo capitolo prima di lasciarlo completamente a se stesso e, purtroppo, come questo ve ne sono anche molti altri.
Questa è una domanda difficile.. sinceramente non mi pare di usare alcun libro per sembrare estremamente intellettuale. Diciamo che se proprio devo parlare di un libro per far colpo (il che non capita quasi mai se non si va in argomento) allora punto su "Il nome della rosa" di Umberto Eco. Non che mi faccia sembrare più intellettuale.. comunque mi piace parlare di questo romanzo e consigliarlo.
Quali sono le caratteristiche che trovo più attraenti in un personaggio maschile? Beh, un po' come nella realtà di tutti i giorni, i personaggi maschili devono prendermi dal punto di vista caratteriale più che da quello fisico. Generalmente i personaggi belli&stronzi mi attirano all'inizio, ma se non si dimostrano interessanti li snobbo altamente. Mi piacciono che abbiano carattere, fedeli a se stessi e se "cattivi" che almeno abbiano un loro perché. Lo stesso vale per i personaggi femminili. Non mi piacciono le classiche donzelle in difficoltà, quelle senza un minimo di spina dorsale e quelle che ormai si trovano nella stragrande maggioranza degli young adult; quindi, prediligo le protagoniste dolci ma decise, forti eppure vulnerabili.. ma, per carità, non stereotipate.
Spero che questa simpatica Tag vi sia piaciuta! Ritenetevi tutti taggati, se volete lasciatemi le vostre risposte qui sotto e.. alla prossima book tag! [nb: se volete potete prendere le targhette dei peccati, ma ricordate di creditarle ^.*]