TAG - Le malattie letterarie

Da Dalailaps @dalailaps
Girovagando su YouTube ho trovato un Video Tag molto carino riguardante le malattie letterarie, dove bisogna associare un libro a una malattia e ho voluto anche io dire la mia ma sotto forma di articolo. Se vi va di giocare con noi, ogni pomeriggio da oggi condivideremmo una delle nove malattie in questione nell'album dedicato nella nostra pagina Facebook e voi potrete dirci la vostra. Cominciamo!
 
 



 
1. Diabete Un libro troppo dolce. In realtà non è un libro, sono addirittura quattro. Mi riferisco all’intera  saga scritta  da  Lauren Kate, Fallen, della quale ho ampiamente parlato in una recensione. Le scene d’amore descritte fra i due protagonisti sono smielatissime e troppo ricorrenti.
2. Varicella  Un libro che non rileggeresti Sebbene La lettera scarlatta di Nathaniel Hawthorne sia un classico visto come un capolavoro letterario, io non lo rileggerai mai e poi mai. Noiosissimo e tristissimo. Questo libro narra la storia della giovane Hester Prynne, condannata per adulterio nella puritana Boston, sarà costretta a portare per sempre sul seno una fiammeggiante, scarlatta, lettera A da lei stessa ricamata.   Il testo in questione è un esempio mirabile di fusione perfettamente riuscita tra sviluppo tematico-narrativo, delineazione dei personaggi e procedimenti linguistico-stilistici. Ma tu… lo rileggeresti?
3. Influenza
Un libro che si è diffuso come un virus 50 Sfumature di grigio di E.L. James, primo libro di quella che è considerata la trilogia erotica del XXI secolo (ma ne siamo cosi sicuri?) è uno di quei testi che si è diffuso peggio di un virus. La saga racconta la storia di Anastasia Steele e della “particolare” relazione che vive con il famoso, potente e ricchissimo Christian Grey. Vengono trattate delle tematiche che rappresentano un tabù, il romanzo è infatti caratterizzato dalla descrizione di scene di esplicito erotismo e da elementi di pratiche sessuali BDSM. Io credo che il libro venga definito impropriamente erotico. Un Charles Bukowski si sentirebbe profondamente offeso nel sentire denominare così una storia che di erotico ha ben poco. Dì la verità… anche tu lo hai letto! J
4. Malattia ricorrente 
Un libro che rileggeresti ogni giorno La saga di HarryPotter di J.k.Rowling la rileggerei ogni giorno, di continuo. La rilettura di ogni volume mi porta sempre a capire qualcosa di più e a scoprire nuovi particolari. Chi non adora questa saga alzi la mano! 5. Insonnia 
Un libro che ti ha tenuta sveglia Cime Tempestose di Emily Bronte è un libro che non sono riuscita a chiudere se non dopo aver scoperto come finiva la tormenta storia di Heathcliff. È una storia bellissima e struggente. Lo lessi tutto durante una notte insonne.
   6. Malnutrizione 
Un libro privo di contenuti Amorino di Isabella Santacroce è uno di quei libri che fatico a comprendere, ho trovato al suo interno delle tematiche usate, secondo me, per scandalizzare e far parlare. Non è stato uno dei lavori della Santacroce che ho più apprezzato sebbene ami molto il suo stile.
7. Mal di mare 
Un libro che ti ha portato in un altro mondo Con Dracula di Bram Stoker  io sono entrata nel castello del conte, ho visto ma soprattutto sentito le urla all'interno del manicomio, sono stata al fianco di Mina quando Lucy stava male. Insomma, è un libro fantastico che ti fa vivere ogni momento, tutta l’angoscia e il terrore che l’abilissimo Stoker vuole trasmettere.
          8. Amnesia 
Un libro di cui hai dimenticato tutto o quasi La cattedrale del mare di Ildefonso Falcones è uno di quei pochi libro del quale non ricordo nulla. Non ricordo la storia, la trama, i personaggi. So solo che mi piacque. J
9. Asma 
Un libro che ti ha tolto il fiato Non ti addormentare di S.J. Watson è stato uno di quei testi che mi ha tenuto incollata fino all'ultima pagina. Un libro pieno di suspense che non mi ha permesso di chiuderlo se non dopo aver letto la parola fine. La storia parla di Christine la quale soffre di una rara forma di amnesia che l'ha colpita in seguito ad un incidente quando era poco più che ventenne. Ora la donna ha quarant'anni ed ogni giorno si trova a dover affrontare le difficoltà della sua malattia e a riscoprire la sua vita passata che risulta essere ben diversa da quella che le vogliono far credere.
A breve il tutto diventerà un film prodotto da Ridley Scott, e sinceramente non vedo l’ora di vedere la trasposizione cinematografica di questo fantastico thriller psicologico.

Fateci sapere cosa ne pensate! 
Il 3 ottobre, quando anche la condivisione delle immagini su Facebook sarà terminata, aggiungeremo a questa lista anche le esperienze degli altri lettori. 

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