I risparmi di spesa in campo militare non si limitano alla proposta sul taglio o abbandono del programma di acquisto degli aerei F35.
Come informa il sito del quotidiano "Europa", il vicepresidente della Camera, il democratico Giachetti, e il segretario del Partito per la tutela dei diritti dei militari e forze di polizia, Luca Marco Comellini, hanno presentato ieri un programma di tagli alla spesa militare che potrebbe raggiungere, a detta dei proponenti, la cifra di 500 milioni di euro.
Tra le proposte:
1) l'equiparazione del trattamento di missione dei membri dei consigli della rappresentanza militare (attualmente ammontante a euro/giorno 110 forfettario) a quello vigente per tutto il personale;
2) l'eliminazione dell’attribuzione agli ufficiali delle forze armate e delle forze di polizia del "trattamento economico previsto per i colonnelli/primo dirigente al compimento di 13/15 anni di servizio e di brigadiere generale/dirigente superiore con 23/25 anni di servizio, pur non rivestendo il relativo grado o funzione";
3) l'eliminazione delle promozioni al grado superiore nell'imminenza del collocamento in congedo, promozioni che si ripercuotono "positivamente" sul trattamento pensionistico;
3) l'eliminazione del trattamento di ausiliaria;
4) l'eliminazione delle norme che permettono i richiami in servizio del personale militare;
5) l'eliminazione del trattamento economico a carico dello Stato per i cappellani militari nell'ambito delle forze armate e delle forze di polizia.
Inoltre, secondo i calcoli di Giachetti e Comellini, nel caso venissero unificati i cinque Corpi di polizia, il risparmio potrebbe arrivare alla cifra di 5 miliardi complessivi.
Una serie di proposte davvero incisive, nella speranza che trovino orecchie attente nel governo e tra i parlamentari. Per leggere l'articolo completo, cliccare qui
Gaetano Toro