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"tagliata da un vetro di sole": intervista all'autrice rossella pulimeno

Creato il 05 novembre 2012 da Layla Lion De Hawk @Ioscrittoreblogspot

FONTE:www.pianetalecce.itDomenica, 04 Novembre 2012 19:49Scritto da Marcella Barone

Un'impalpabile poesia che tocca sentimenti tangibili e veri. Questa è la prima impressione leggendo "Tagliata da un vetro di sole", nuovo libro di poesie e prose poetiche di Rossella Pulimeno, edito da Edizioni Libere, casa editrice salentina di cui è titolare.Le impressioni successive sono ancora più forti e tracciano il percorso di un amore doloroso ma necessario, di un taglio inevitabile, insito sin dalle origini nell'essere donna.La ferita descritta da Rossella Pulimeno è una consapevolezza unica, è fatta di parole reali, spesso estrapolate da un contesto estraneo alla poesia e che creano pertanto un impatto ancora più suggestivo e maturo."Leggere e assorbire è l'unica cosa da fare" scrive nella prefazione a "Tagliata da un vetro di sole" Francesca Mazzucato, grande scrittrice e traduttrice, apprezzatissima anche all'estero. Prendiamo alla lettera il consiglio della scrittrice e ci addentriamo nell'incantevole scrittura di Rossella Pulimeno, la quale, rispondendo alle domande di Pianeta Lecce, ha definito l'immagine di una poesia che è specchio della realtà, dei nostri sogni e del nostro passato.
Cara Rossella, scrittrice, editrice, poetessa, un elenco quasi infinito di attività e arti che ti rendono una persona particolarmente eclettica e viva. Come ti sei avvicinata all'arte e qual è stata la prima disciplina a rapirti?Non saprei dire chi tra le due o tra le tre abbia fatto il primo passo. So solo che fin da bambina ho assecondato delle forte passioni: la lettura, l'arte in tutte le sue espressioni e la scrittura in prosa e in versi. Ho sempre avuto un occhio di riguardo per la poesia, che resta tutt'ora non solo il mio modo di vivere e affrontare la quotidianità, ma anche un "sentirmi vivere" che dà continuo nutrimento e sfinimento a tutto il mio essere. Successivamente certe inclinazioni sono state rafforzate da studi artistici, umanistici e giornalistici, e da tante esperienze dirette che mi hanno portata ad apprendere i vari mestieri dell'industria culturale.Già ad una prima lettura quello che colpisce è un'innata femminilità che pervade tutta la tua poesia, quali sono i tuoi punti di riferimento letterari e creativi?Ho diversi modelli sia letterari che creativi, tra cui segnalo per la poesia Alda Merini, Giuseppe Ungaretti, Cesare Pavese, Antonia Pozzi, Emily Dickinson, Sylvia Plath, per la narrativa Marguerite Duras, Jeanette Winterson, Francesca Mazzucato, Antonio Errico e poi il romanticismo inglese, i grandi romanzi della letteratura russa, la fotografia di Tina Modotti e Fernando Scianna, la pubblicità creativa di Armando Testa, l'arte di Caravaggio, Giorgio De Chirico, Tamara De Lempicka e tanti, tanti altri.

Di poesia e letteratura ti occupi da diverso tempo e, dal 2010, sei titolare di una casa editrice sperimentale, con sede a Maglie, Edizioni Libere. Cosa la caratterizza rispetto alle altre case editrici?Edizioni Libere è una casa editrice sperimentale, molto selettiva, orientata verso la pubblicazione di testi sia digitali che cartacei di autori in cui crediamo veramente. Siamo sempre alla ricerca di nuovi modi di produzione, promozione, distribuzione della letteratura, non trascurando mai l'apporto degli altri linguaggi creativi e dei nuovi media. Tutte le nostre energie sono impiegate con cura, classe, fantasia, attenzione ai minimi dettagli, coscienza del rischio, al fine di proporre al mercato prodotti raffinati, insoliti, accattivanti sia da un punto di vista estetico che contenutistico. Ai nostri libri, riserviamo delle strategie di marketing personalizzate e in linea con le nuove tecnologie, le storie, il genere, lo spessore umano e professionale degli scrittori.
"Tagliata da un vetro di sole", poesie e prose poetiche, è la tua ultima pubblicazione. Una poesia molto intima in cui sfido ogni donna a non riconoscersi poiché centrale, in questa raccolta, è l'immagine del "taglio", la ferita che ogni donna porta con sè e che può assumere diversi connotati da persona a persona ma che, inevitabilmente, rappresenta quel taglio che è molto spesso sinonimo della sofferenza e della forza che caratterizzano l'universo femminile. Cosa ti ha portata a questo tema così profondo e quanto hai scavato, appunto, dentro di te per offrirlo agli altri?“Tagliata da un vetro di sole” è la testimonianza sincera e appassionata del mio vissuto degli ultimi quindici anni. Non è stato facile riviverlo, rielaborarlo, riportarlo alla luce e offrirlo al pubblico in sembianze artistiche e poetiche, proprio perché molto intimo e sofferto. Ma era un gesto che dovevo a me stessa, a chi mi è stato accanto nei momenti lieti e difficili e ai lettori che hanno bisogno di riferimenti letterari e umani dai valori profondi in un momento storico in cui troppo spesso prevalgono rapporti sociali, economici e politici all’insegna dell’egoismo, della superficialità, dell’opportunismo e dell’ipocrisia.“Tagliata da un vetro di sole” è la rievocazione di un rinnovamento che ha avuto origine da un “taglio”, quello che ha inciso nel bene e nel male la pelle delle mie vicende umane, culturali e professionali. Non è un’opera leggera, anche se in parte la presento così. Un viaggio ironico, paradossale, buffo, drammatico, nel territorio delle ombre, quelle di un male oscuro lacerante, che mi ha portata dopo un lungo e travagliato percorso interiore ed esteriore, a considerarlo non più come un intralcio, uno dei tanti sgarbi che la vita ti fa, ma come una risorsa, un’opportunità da cogliere per diventare una persona migliore. Attraverso questo testo, voglio far “vedere” e trasmettere la bellezza, anche se si tratta di una bellezza che ferisce.Succede a volte che un cambiamento radicale del proprio essere, passi attraverso una ferita non solo dell’animo, ma anche del corpo, del paesaggio, degli ambienti naturali più suggestivi. Il taglio mi ha offerto e continua ancora a farlo, stimolo e nutrimento alla rinnovata fiducia nelle capacità di amare me stessa e gli altri, la possibilità di incidere nella realtà attraverso progetti civili e lavorativi di vasta portata. Il taglio è un rischio, una sfida, che vale la pena correre sempre per un volo, un sogno, un amore. Questo e tanto altro è “Tagliata da un vetro di sole”.
Poesia e immagini si mescolano sapientemente in "Tagliata da un vetro di sole" e aiutano anche la lettura, quasi come se fosse possibile attraversare per un attimo i pensieri stessi dell'autrice. Come nascono queste immagini, realizzate fra l'altro con tecniche differenti fra loro."Tagliata da un vetro di sole" è un libro dotato di una forte componente visiva, in quanto contiene sei illustrazioni realizzate con tecniche varie come acquarello, penna grafica, china, e tre immagini fotografiche rielaborate con photoshop. Si tratta di "poesie visive" che illustrano, richiamano, in alcuni casi deformano in chiave ironica, le storie, le suggestioni, i pensieri, le luci e le ombre di un vissuto complesso dalle tante sfaccettature.
Singolare nella tua poesia è la commistione di un certo classicismo crepuscolare ad una contemporaneità rappresentata perfettamente da un linguaggio che riporta ai giorni nostri e che affascina particolarmente grazie a termini tipicamente romantici uniti a termini contemporanei e più "freddi", quasi un cut-up con altri mondi. Mi riferisco, ad esempio, alla poesia che dà il titolo all'opera, "Tagliata da un vetro di sole", appunto.La mia lingua poetica è assorbita e rapita dalla contemporaneità. Cambia, si libera, assume nuove forme, in simbiosi con la mia personale sensibilità umana e artistica e con i tempi che evolvono. Leggendo il libro, si possono incontrare neologismi, metafore, analogie, riferimenti all'economia, alla cosmetica, alla grammatica, alla farmaceutica, alla tecnica, a materiali e oggetti d'uso quotidiano e all'informatica come nei versi di "Tagliata da un vetro di sole". La poesia è lo specchio del mio "vivere in altezza" con i dubbi, i sogni, le paure, le speranze, che accomunano tutti, uomini e donne.
Malgrado il successo della tua ultima opera si sia percepito sin da subito, non ti sei cullata sugli allori e hai portato in tour la tua poesia. Un tour letterario di grande impatto, immagino anche emotivo. Quali sono state le tue impressioni e come sono state accolte le tue poesie e prose poetiche?Per natura sono molto esigente e pragmatica, raramente mi accontento. Comunque, mi ritengo soddisfatta dei notevoli risultati ottenuti attualmente da "Tagliata da un vetro di sole", a soli sette mesi dalla sua pubblicazione. Sono impegnata in un "tour letterario" che andrà avanti per un paio d'anni perché la poesia ha bisogno, rispetto agli altri generi letterari, di tempi più lunghi per essere promossa, diffusa, "assimilata" al meglio. Un tour che sta toccando non solo i grandi centri della penisola, ma anche i piccoli borghi custodi di tanti tesori artistici, storici e ambientali. Le reazioni del pubblico alle mie poesie e prose poetiche sono naturalmente molto variegate. Avverto stupore, curiosità, gioia, malinconia, dolore, spiccato senso critico, smarrimento, desiderio di arricchirsi spiritualmente e culturalmente. E tutto questo non può farmi che piacere, dal momento che la voce poetica se autentica e priva di orpelli inutili, è in grado di parlare con onestà alla gente, uscendo definitivamente dalle accademie e raggiungendo così importanti obiettivi di civiltà, democrazia e libertà.
Sei arrivata a presentare "Tagliata da un vetro di sole" anche alla Fiera di Francoforte che quest'anno, malgrado la crisi del settore, ha ospitato 250 editori italiani. Come è stato confrontarti col mercato internazionale proprio ora che il tuo libro è uno dei testi di poesie più apprezzati in Italia e si appresta ad essere tradotto in diverse lingue per intraprendere anche un'avventura internazionale?La partecipazione alla Fiera di Francoforte con "Tagliata da un vetro di sole" è stata una delle esperienze più belle e significative del mio percorso professionale. Il testo è stato ospitato nello stand di Libro Co. Italia, il distributore ufficiale di Edizioni Libere. Un evento di così grande portata ti permette di entrare in contatto con librai e operatori del settore editoriale che hanno mentalità, culture, tradizioni, metodi di lavoro, molto diversi dai tuoi, ma che come te, in un momento così delicato dell'economia mondiale, hanno a cuore le sorti del libro offrendo idee e soluzioni comuni.Il mio nuovo libro di poesie è stato molto apprezzato per la sua elegante commistione di poesia, arte e design, per il suo essere in transito, in moto continuo verso l'altro da sé.Entro la fine del 2013 sarà pronto ad incontrare il mercato estero, attraverso edizioni in inglese, francese e tedesco. La strada da fare è tanta, ma le sfide vanno affrontate con molto equilibrio, ma anche con un pizzico di sana follia.
Parlando più in generale di editoria, all'estero si sta puntando particolarmente sul rafforzamento del rapporto lettore-autore grazie al digitale e quindi grazie agli e-book. Rispetto agli Stati Uniti, dove l'editoria digitale copre il 60%, l'Europa resta un po' indietro, più legata probabilmente alle nostre tradizioni. Certo è che l'odore di un libro e la consistenza della carta sono un valore aggiunto ad un'opera, ma Edizioni Libere dà anche molta importanza all'innovazione giusto?Il 50% dell'attività di Edizioni Libere è destinata alle innovazioni del mondo digitale. Crediamo molto nelle possibilità dell'editoria elettronica, tanto che all'inizio del nostro cammino abbiamo inaugurato la collana E-book con "Di(v)ersi contemporanei" - Scritture del terzo millennio, singolare e-book pdf su supporto cd rom, vincitore del premio Editoria d'innovazione 2011.Attualmente i nostri testi digitali sono distribuiti dalla grande piattaforma Stealth di Simplicissimus Book Farm. Anche se in Europa questa rivoluzione editoriale copre una percentuale inferiore rispetto a quella degli Stati Uniti d'America, il mercato è in continua crescita grazie all'ottimo rapporto qualità-prezzo. Al libro cartaceo si affianca sempre più spesso quello in forma digitale, comodo, veloce, di facile consultazione e archiviazione. L'e-book, grazie anche alla diffusione di e-reader, ipad, tablet, è un'ottima opportunità per aprire nuovi spazi di produzione, distribuzione, confronto, critica, contribuendo ad allargare una concezione sempre più democratica del sapere.
I numeri che sta collezionando "Tagliata da un vetro di sole" sono impressionanti (siamo a quota 3mila) in ambito poetico, ma tu sei una donna, imprenditrice e artista assieme, molto dinamica, ci sono nuovi progetti all'orizzonte?Edizioni Libere ha da poco indetto la I edizione del concorso letterarario "Rinascimento contemporaneo" - Flora e Fauna : la natura di noi due. Un'iniziativa che ci sta molto a cuore perché volta alla valorizzazione del meraviglioso patrimonio ambientale e faunistico italiano. Abbiamo già avuto molte adesioni da parte di scrittori, giornalisti, poeti, saggisti. Bando e regolamento si possono consultare sul sito della casa editrice: www.wix.com/edlibere/casaeditrice
Più avanti realizzeremo nuove collane, alcune dedicate alla saggistica e all'infanzia. Sul "fronte" digitale, si darà spazio alla pubblicazione di e-book su supporti speciali e sofisticati, ed alla produzione di audiolibri e videolibri. E poi altri progetti interessanti ancora in fase di elaborazione.
Infine, la poesia racchiude in sè un fascino senza tempo che continua a conquistare anche i più giovani; che consiglio puoi dare ai poeti alle prime armi?Ai giovani poeti consiglierei di coltivare con impegno, umiltà, passione e molta cura le buone letture e la scrittura. La vocazione letteraria se vera, deve chiudere la porta al pressapochismo, ad atteggiamenti narcisistici ed egocentrici sempre in agguato negli ambienti artistici, ed essere educata, stimolata, rafforzata da una formazione culturale completa e da importanti esperienze umane e professionali. Ovviamente anche internet, i nuovi media e i social network possono offrire agli autori esordienti delle valide opportunità di crescita, confronto, diffusione di idee e progetti. Occorre affrontare l'universo letterario con tanta pazienza, curiosità, spirito critico, senso dell'umorismo, autoironia, volontà di mettersi in gioco ogni giorno. E infine questo utile consiglio, che sento molto mio, del grande drammaturgo francese Jacques Copeau:"Giovani, non lasciatevi mai scoraggiare.Non abbiate paura di essere trattati da matti o da imbecilli,non abbiate paura di soffrire.Siate veri e restate veri tutta la vostra vita".Un ringraziamento speciale a Marcella Barone per essere così vicina ai miei sogni.

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