Ho una piccola scorta di ricette in bozza, ne perfeziono una al giorno, oggi si va di carne.
Ho visto fare questa ricetta in tv da quel simpatico pasticcione di Jamie Oliver.
Quando sono stata a Londra ad aprile ho dato la precedenza al ristorante di Bruno Barbieri, il Cotidie, un posto meritevole, sono felice che i londinesi possano apprezzare la buona cucina italiana, ben eseguita, con una buona scelta di piatti in lista e una discreta carta dei vini.
Personale tutto italiano, tutti giovani usciti dagli istituti alberghieri, preparati e competenti.
Ma alla prossima occasione non mancherò di andare dalla concorrenza e sceglierò il Fifteen di Oliver.
Che adora cucinare italiano, come dice lui.
Questo filetto di maiale, aperto a libro, lo ha fatto velocemente marinare con tante spezie e poi altrettanto velocemente cotto in una padella rovente.
Il tutto nei suoi canonici 15 minuti.
Ho provato a rifarlo e devo dire che mi è piaciuto, sebbene piuttosto cotto per i miei gusti, la carne di maiale deve cuocere giustamente, ma non troppo.
L'ho accompagnato con un contorno di patate novelle saltate, prelessate al dente, affettate e ripassate con uno scalogno affettato e un cucchiaio di strutto, va bene anche olio, in padella.
Lui usa una quantità enorme di spezie, le mescola anche senza troppo criterio, l'importante è formare una bella crosta con curcuma, zenzero, senape, paprika, cumino in polvere, sale e pepe, la si massaggia sulla carne lasciandola insaporire per 10'.
Dosi per 4
-ricetta-
1 filetto di maiale da 800 g circa
curcuma, zenzero, senape, paprika dolce e piccante
cumino, cannella e chiodi di garofano tutto in polvere
olio evo
sale, pepe
Preparo un mix di spezie abbondando con alcune e tenendo la mano leggera con chiodi di garofano e cannella. Aggiungo un bel pizzico di sale in fiocchi e macino pepe fresco.
Con questo mix massaggio ambo i lati del filetto aperto a libro, inciso per il lungo e appiattito un poco con la mano.
Lo lascio in un piatto coperto a marinare per almeno 10'.
Intanto metto una padella dal fondo spesso sul fuoco, sporcata d'olio con un foglio di carta imbevuto, e quando è molto calda metto la carne, lascio che sfrigoli facendo una crosticina dal lato appoggiato poi la giro e faccio altrettanto, quindi abbasso la fiamma e continuo a cuocere per 5'/6'.
Spengo e copro con un piatto.
Le patate, precedentemente lessate al dente e affettate, le metto a rosolare con lo scalogno nel grasso, strutto o olio che sia, si deve formare una bella crosticina. Le condisco con poco sale.
Affetto il filetto in sezioni orizzontali come fosse una tagliata e lo servo con le patate saltate.
Un classico piatto di carne merita un Chianti Classico, l'annata 2008 di Fontodi è pronta da bere, vino schietto e dal giusto corpo, equilibrato tra morbidezza e tannicità.