Tagliatelle al ragù

Da Sacapoche

C’è chi questa domenica di fine maggio ha scelto di passarla sotto l’ombrellone.. e chi di starsene a casa, a mangiare tanto per cambiare! Le cose da fare sono tante e richiedono un bel dispendio di energie (monta il lettino, il fasciatoio, fora il muro per attaccare la lucina a fiore, .. ). Dovrò pur dare supporto a mio marito in qualche modo, non potendo prendere parte attiva ai preparativi, no?

Questo è il pranzo della domenica per eccellenza, dalle mie parti. Nonostante stia iniziando a fare caldo, non si può mai dire di no alla tagliatella al ragù. Queste foto non le rendono giustizia, l’ideale sarebbe avere le uova gialle per la pasta, l’effetto finale è sicuramente più invitante. Al nono mese di gravidanza non immaginavo di tirare ancora la sfoglia.. dovrò ricredermi e attrezzarmi per questo ultimo mesetto!

Tagliatelle al ragù
per 2 persone

per la pasta (*)
200 gr farina 00
2 uova (gialle per pasta)

per il ragù
400 gr macinato di bovino
1 cipolla
1 carota
2 coste di sedano
1 bicchiere di vino bianco
1 tubetto di concentrato di pomodoro
5 cucchiai d’olio evo
sale pepe noce moscata

(*) la regola è: 100 gr di farina per ogni uovo. 1 uovo per ogni persona.

Prepara il soffritto per il ragù: pulisci le verdure e riducile a cubettini molto fini. Se non ti piace trovare i pezzi nella salsa puoi tenere intere le verdure e rimuoverle a fine cottura.
In un tegame abbastanza alto scalda l’olio e metti le verdure, fai soffriggere a fuoco moderato fino a quando saranno appassite (se occorre aggiungi un po’ d’acqua).
Con le verdure appassite e sfrigolanti (non deve più esserci acqua) unisci la carne e fai arrostire per bene, deve perdere tutta la sua acqua. Alza la fiamma e sfuma con il vino, lascia evaporare.
Quando il vino è completamente evaporato (non senti più odore di alcool) abbassa la fiamma e aggiungi il concentrato di pomodoro, regola di sale e pepe e se ti piace aggiungi una spolverata di noce moscata.

Lascia cuocere a fuoco lento per un paio d’ore, facendo attenzione che non si attacchi (se necessario aggiungi un po’ d’acqua). Aggiusta di acidità con un cucchiaino di zucchero o di bicarbonato. Se è stagione puoi aggiungere una manciata di piselli freschi e fare cuocere insieme alla salsa per altri 10 minuti.

Prepara la pasta: sul tagliere crea una fontana con la farina. Metti al centro le uova e sbattile con una forchetta, incorporando poco alla volta la farina. Quando non si riesce più a lavorare con la forchetta impasta con le mani. Non è necessario incorporare tutta la farina, devi ottenere un impasto compatto e non appiccicoso ma non troppo duro, altrimenti non riuscirai poi a stenderlo.
Sciacquati le mani e raschia il tagliere se sono incrostati di residui di uovo,  e impasta per altri 5 minuti per affinare l’impasto. Crea una pallina liscia, infarinala e mettila a riposare in un sacchetto di nylon per 15 minuti.

Riprendi l’impasto e inizia a stenderlo con poca farina. L’ideale è riuscire a stenderlo mantenendo una sfoglia tonda. Lavora bene dall’interno verso l’esterno per assottigliare tutta la superficie della sfoglia, non solo i bordi. Può essere utile lavorare la sfoglia in aria con il dorso delle mani (tipo pizzaioli)  per renderla più elastica.

Infarina leggermente la sfoglia e arrotola su se stessi i due margini opposti per ottenere questo:

Questo è un trucco della nonna (letteralmente, non “la nonna” intesa come conoscenze popolari) per srotolare più agilmente le tagliatelle una volta tagliate. Taglia tante striscioline dello spessore che più preferisci, inserisci la lama del coltello sotto la giuntura dei due rotolini e srotola sul tagliere le tagliatelle così ottenute.

Cuoci in abbondante acqua salata, se  sono tante (più di 2 uova) cuocile in due, tre volte. Se cuoci troppe tagliatelle tutte in una volta risulteranno appiccicose. Scola al dente e condisci con il ragù.

Vorrei ringraziare ancora Paola di La cucina piccolina che mi ha inviato il premio per il suo contest Riso(t)TIAmo, che ho avuto la fortuna sfacciata di vincere. E il premio è …….

Non uno ma due tipi di riso fuori dal comune.. almeno per me! Per fortuna che Paola riporta sul suo sito un paio di ricette per utilizzarli al meglio. Prossimamente su questi schermi ^_<


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :