E pensando all'associazione cromatica ideale, è venuta fuori la ricetta.
Ingredienti (x 2 persone): 200 g di semola di grando duro, 2 uova, 1 vescichetta di nero di seppia, 1 pizzico di sale, una dozzina di code di gamberoni, pomodori datterini, 1 spicchio di aglio, olio extravergine di oliva, prezzemolo tritato.
Preparare la pasta nel solito modo, aggiungendo il contenuto della vescichetta, tirarla a medio spessore (misura 6 della macchina), lasciar riposare le sfoglie una mezz'ora, quindi ricavarne le tagliatelle.
Farle asciugare per 24 ore, girandole di tanto in tanto.
Privare del carapace le code dei gamberoni, meno 4 per la decorazione, e tagliarle a rondelle.
Tagliare a fettine lo spicchio di aglio e a metà i datterini.
Rosolare l'aglio in poco olio, versare i gamberoni tagliati a rondelle e quelli interi e cuocerli a fuoco vivace.
Togliere i gamberoni dalla padella lasciando l'aglio e l'olio, mettere la fiamma al minimo e coprire il fondo della padella coi datterini tagliati a metà, spolverare con pochissimo sale. Far cuocere senza mescolare a fiamma bassissima, scquotendo di tanto in tanto la padella.
Nel frattempo portare a ebollizione una pentola d'acqua, salare e cuocere le tagliatelle.
Quando la pasta è quasi cotta, rimettere in padella i gamberoni.
Versare la pasta scolata nel tegame col sugo, aggiungere il prezzemolo tritato, alzare la fiamma e mantecare per un paio di minuti.
Servire immediatamente, decorando coi gamberoni lasciati interi.