Taglierini verdi con zucchini di San Pasquale essiccati, pomodorini confit, olive e colatura d’alici.

Da Melagranata

Mi piace preparare un pranzo “con quel che c’è”: aprire gli sportelli della dispensa e mumble mumble, potrei mettere un po’ di questo e poi… un po’ di quello ..
Il problema, in questa casa, è che non ho una cucina standard, con i pensili tutti belli, ordinati e soprattutto capienti. Ho un armadio a muro, basso, nel piccolo corridoio  d’accesso alla cucina, poi una dispensa, con un’armadiatura che racchiude riserve varie, ma anche tegami, stampi per dolci, e poi in cucina un’antica, piccola credenza verde, piena di ogni cosa possibile…lo immaginate vero? Nell’allegra confusione (!!) che c’è ovunque, è facile per me dimenticare completamente prodotti, buste, scatole o confezioni, ritrovarli a scadenza ormai imminente o, ahimè, già scaduti. Allora mi rimprovero, mi giuro che non lo farò mai più, che non comprerò più nulla, davvero davvero, finché non avrò terminato tutte le riserve…eppure, al prossimo evento, al successivo mercatino, al negozio di prodotti d’eccellenza….
Ho ventitré, dico ventitré, confezioni varie di diversi legumi in dispensa: cicerchie, fagioli cosaruciaru, di Controne, a formella, solfini, lenticchie piccole, grandi, versi, rosse, di Colfiorito e di Castellucio, di Norcia e di Ustica, …beh, vi risparmio  il resto dell’elenco.
Mi piace, dicevo, a volte, improvvisare una ricetta “con quel che c’è” e c’era questa busta di Zucchino di San Pasquale essiccato, rimasta lì dallo Slow Food di Torino di due anni fa, o forse comprata ad un banco di prodotti tipici cilentani allo Slow Fish dell’anno scorso, chissà. Comunque, era in scadenza. E quindi…
Anche se, giuro, prima di comprare altri prodotti, finisco tutto, proprio tutto tutto quel che ho in dispensa. Quasi.

Lo zucchino di San Pasquale è un prodotto tipico campano. Lo si raccoglie a maturazione non ancora completa e lo si essicca all’aria, senza aggiunta di conservanti, cosi da preservarne le qualità organolettiche. Per farlo rinvenire, basta lasciarlo in acqua bollente per 3-4 minuti cosi da risvegliarne sapori e profumi.

P.s. Ma l’avete visto questo nuovo contest in arrivo su Scatti Golosi? E’ davvero nuovo e interessante. Un signor contest, sui prodotti d’eccellenza della Campania: una forte interazione tra blogger e produttori! Io partecipo e voi che aspettate?Intanto medito sulla scelta del prodotto da adottare!

Taglierini verdi con zucchini di San Pasquale essiccati,
pomodorini confit, olive e colatura d’alici di Cetara.

Per i pomodorini.
300 g di pomodorini
uno/due cucchiaini di zucchero
olio evo, circa due cucchiai
sale
Un trito di: aglio- timo- origano, ecc

Per la pasta
200 g farina 0
150 g semola rimacinata di grano duro
3 uova
200 g di spinaci (pesati a crudo)

Per il condimento:
una confezione (60 gr.) di Zucchino San Pasquale essiccato
uno spicchio d’aglio
una manciata di olive taggiasche
una manciata di capperi sotto sale
origano fresco, q.b.
peperoncino rosso, a piacere
olio evo
colatura di alici di Cetara, qb
Per i pomodorini confit, ho fatto così, come spiegato in questo post.
Per la pasta: ho pulito gli spinaci, li ho sbollentati qualche minuto in acqua salata. Li ho scolati, strizzandoli bene e li ho tritati finemente.
Ho versato le due farine a fontana sulla spianatoia, nel centro ho riunito gli spinaci e le uova. Ho battuto dolcemente dapprima con una forchetta, e ho poi unito pian piano la farina, facendola cadere dall’interno della fontana.
Ho continuato ad impastare a mano, fino a ottenere una massa liscia ed elastica. Ho coperto con una ciotola rovesciata e ho lasciato riposare per mezz’ora. Con l’aiuto del mattarello, ho steso la pasta (se preferite, usate la Nonna Papera). Ho lasciato asciugare la sfoglia coperta da uno strofinaccio. A questo punto, ho arrotolato la sfoglia e l’ho tagliata sottilmente con l’aiuto della coltella,  un coltello affilato a lama larga (se volete, potete passare la sfoglia nell’apposita trafila dei taglierini). Ho nuovamente lasciato riposare coperto da uno strofinaccio.
Per il condimento: in una larga padella ho versato qualche cucchiaio di olio evo, ho fatto imbiondire leggermente l’aglio e ho aggiunto le fettine di Zucchino di San Pasquale, fatte precedentemente rinvenire in acqua bollente per 3-4 minuti.
Ho unito le olive, i capperi ben dissalati, qualche fogliolina di origano fresco, un piccolo peperoncino rosso (se piace).   Ho condito con un filo di colatura di alici di Cetara e ho aggiunto i pomodorini confit, levando subito dal fuoco.
Ho cotto la pasta in abbondante acqua bollente salata, l’ho scolata senza sgrondarla troppo e l’ho ripassata in padella, a fuoco alto, per non più di un minuto.


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