Per questo mi guardo bene dal varcare la soglia di un salone a sproposito. Per anni ho risolto rasandomeli con la macchinetta. Poi spinta da un desiderio di maggior femminilità ho cercato di farli crescere, attraversando mezze misure improbabili, ma alla fine sono riuscita ad arrivare a un caschetto mosso, grazie anche all'incontro con una parrucchiera che finalmente riusciva a tradurre in sforbiciate le mie aspirazioni. Peccato per il prezzo: 50 euro per taglio e piega. Un furto. I miei capelli poi crescono e raddoppiano di volume alla velocità della luce e occorre spesso una ritoccatina...
L'altro giorno mio marito, armato di rasoio per i capelli (lui se li taglia così, fai da te), mi ha fatto una proposta indecente: "Te li taglio io, però mi devi lasciar fare!". Abbiamo approfittato del sonnellino del cinghialetto per commettere il fattaccio, lui si sentiva galvanizzato come Edward Mani di Forbice, io una povera cretina che per amore si fa fare di tutto. Mi ha rasato la nuca e intorno alle orecchie, aggiustando la lunghezza dei capelli con una forbicina. Credevo di trasformarmi in un istrice invece allo specchio la rivelazione: mio marito è riuscito a tradurre i miei desideri meglio di qualsiasi parrucchiere e a costo zero. In verità, ho messo in gioco una cosa che vale più dei soldi: la fiducia. E sono stata ampiamente ripagata.