Una buona notizia non si leggeva da lunedì scorso, giorno della vittoria della nazionale italiana di calcio.
Oggi ne troviamo due.
Finalmente tagli agli sprechi, meritocrazia e ricambio generazionale.
Da Corriere.it:
Dagli attuali 630 a 508: il Senato dà via libera al taglio del numero dei deputati con un voto quasi unanime. A favore della riduzione di circa il 20% si sono espressi 212 senatori, 27 gli astenuti della Lega (che aveva chiesto il dimezzamento) e 11 i contrari.
L’art. 1 del ddl sulle riforme approvato giovedì dall’aula del Senato interviene sull’art.56 della Costituzione, relativamente al numero dei deputati e ai requisiti anagrafici per l’elettorato passivo. L’articolo viene modificato nel senso che il numero dei deputati è di 508(invece degli attuali 630), otto dei quali eletti nella circoscrizione Estero.
Sono inoltre eleggibili a deputati tutti gli elettori che nel giorno delle elezioni hanno compiuto i ventuno anni di età (invece degli attuali 25). La ripartizione dei seggi tra le circoscrizioni, fatto salvo il numero dei seggi assegnati alla circoscrizione Estero, si effettua dividendo per cinquecento il numero degli abitanti della Repubblica (in base all’ultimo censimento) e distribuendo i seggi in proporzione alla popolazione di ogni circoscrizione.