Tahar Ben Jelloun VS Islamisti

Creato il 06 dicembre 2011 da Paolo

Gli islamisti marocchini propongono una demagogia ”imbecille ma efficace, ha spiegato lo scrittore marocchino Tahar Ben Jelloun in un articolo apparso ieri su Le Monde. Secondo Ben Jelloun, l’islamismo moderato non esiste e l’ascesa al potere del PJD “rischia di bloccare l’evoluzione del Marocco”. Islamismo e governance non possono  coesistere, questo è il pensiero dello scrittore marocchino, perchè “la religione e la politica coniugate con le tecniche moderne di comunicazione darebbero vita ad un regime autocrate”. La soluzione dei problemi del Marocco necessita di una reale volontà politica, “ le preghiere non sono sufficienti” per lottare contro la corruzione e la miseria che si evince nel paese. L’islamismo, si limita “ a fare la morale alla gente piuttosto che attaccare le radici del male che sono di ordine economico e politico”. L’islam politico inizia con delle preghiere moralizzanti e finisce per decreti e leggi (fatwa) che governano la vita quotidiana dei cittadini, afferma Tahar Ben Jelloun, che associa la nascita dell’islamismo marocchino alla politica di arabizzazione adotatta dal paese agli inizi degli anni ’70, marginalizzando cosi’ la popolazione arabofona, recrutata più tardi dagli islamisti. “ La  facilità dei discorsi religiosi è accettata dalla gioventù sottoculturata” e questo è l’origine della vittoria del PJD alle elezioni legislative del 25 novembre secondo Ben Jelloun. I discorsi rassicuranti del PJD e l’incompetenza degli altri partiti politici in lizza hanno pesato sui risultati di questi scrutini elettorali, conclude lo scrittore, sperando che “gli islamisti non producano troppi danni una volta al comando del governo”.

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