Sono andata all'alba in un parco vicino al Taj Mahal, che si chiama pomposamente ''Nature walk'', e che si trova al lato sud est del mausoleo. Da alcune alture lo si puo' vedere a meno di un chilometro di distanza. Volevo fotografare ''la lacrima di marmo ferma sulla guancia del tempo''' (cosi' lo chiamo' il poeta Tagore) da una prospettiva diversa. Oggi e' venerdi, il mausoleo e' chiuso al pubblico per permettere la preghiera dei mussulmani nella moschea. E anche per ricordare a chi appartiene il Taj Mahal...
''Quasi nessuno sa che il Taj Mahal e' rimasto intatto finora grazie a quattro fratello sufi che sono arrivati qui prima della costruzione - mi dice - perche' sono stati chiamati apposta da Shah Jahan''. Mi racconta poi una leggenda secondo la quale il luogo dove l'imperatore, devastato per la morte della sua 14esima moglie detta ''Muntaz Mahal'', aveva una sorta di maleficio. Pare che i ''jins'', gli ''spiriti'' secondo i mussulmani, fossero contrari. Un grosso problema per chi doveva fare un investimento del genere.
''Allora Shah Jahan si e' consultato con le sue guide spirituali che gli hanno detto di mandare un emissario a Bukhara, sulla via della Seta, vicino a Samarcanda (oggi Azerbajan) e chiedere aiuto a quattro fratelli'' continua l'uomo che poi ha detto di chiamarsi Zaed. I quattro sono venuti, si sono installlati ai quattro lati del terreno da edificare, sono stati li' per tutta la vita e poi sono stati sepolti nello stesso luogo. La loro protezione dura ancora oggi. Zaed mi racconta che durante il periodo britannico, il Taj Mahal aveva rischiato di essere venduto da un governatore e smontato per vendere il marmo. Cosi' almeno si narra. Sembra anche che i soldati britannici ci avessero fatto le cucine nella tomba. Insomma, a differenza della maggior parte dei monumenti del nord dell'India, devastati e saccheggiati, il Taj Mahal e' rimasto miracolosamente incolume. Adesso poi che e' stato ripulito con una pasta speciale (fango e limone, vedi qui) sembra appena costruito.
Dopo avermi raccontato la storia, Zaed sparisce nella foresta e rimango di nuovo sola, tra pavoni e scoiattoli, mentre il profilo della cupola del Taj Mahal comincia a brillare sotto la luce forte del mattino.