mi riesce difficile gestire la versione “intransitiva” del prendersi cura. E’ più semplice prendersi cura, per me, di qualcuno e di qualcosa (più di qualcuno che di qualcosa, in effetti) rispetto al prendermi cura di me stesso. E quando mi incalzano: Prenditi cura di te, E’ bello prendersi cura di sè, Non sei contento dopo esserti un po’ preso cura di te, io penso sempre che non ho nessuno per cui prendermi cura di me, e un po’ questo affievolisce i miei tentativi di prendermi cura di me.
Tutto questo per dire che sto continuando a fare il trattamento ai capelli e alla cute (ho appena finito il mio peeling settimanale), che mi sto prendendo cura di me, e che non provo nessun piacere o sollievo o conforto nel farlo.
Ma sono io che sono fatto su male, come si dice dalle mie parti