I suoi atleti lo stanno ripagando a suon di medaglie, nazionali e non solo. Il 2015 agonistico è cominciato a febbraio con gli Assoluti di kumite disputati a Torino, nei quali il TKT ha conquistato il titolo con Debora Morino e tre bronzi con Andrea Minardi, Fabio Ramorino e Chiara Zuanon. Due week end fa è arrivata la doppietta oro-argento firmata Veronica Brunori e Federica Schicchi, ai Campionati Italiani Esordienti B. E due giorni fa ai Tricolori Cadetti le medaglie sono andate al collo di Alessia Pappapicco, prima nella categoria 59 kg, e Danilo Greco, secondo tra i 55 kg. Da segnalare in quest’ultima competizione anche i due bronzi dei torinesi Irene Vanzetti e Elisa Mastrantuono, tesserate per il CUS Torino.
Gli ottimi risultati in campo nazionale hanno permesso ai ragazzi del Talarico Karate Team di vestire in più occasioni la maglia azzurra e di trovare successo anche nelle competizioni internazionali, come dimostrano gli argenti europeo e mondiale di Chiara Zuanon e il bronzo continentale di Veronica Brunori. A questi si aggiungono le vittorie di kata delle Eso B Martina Fabbri e Giulia Sartoris, negli Open d’Italia e d’Austria.
L’unico segreto per raggiungere questo livello è l’allenamento quotidiano, diviso tra tecnica e preparazione atletica, nella palestra solita di via Druento 92 o in stage specialistici organizzati con altre società. E poi occorre gareggiare, viaggiando per l’Italia e per l’Europa. Gennaro Talarico conosce bene questa vita, che in una lunga carriera durata fino a 37 anni l’ha portato diverse volte in cima al mondo e all’Europa. “Ogni gara era importante e ogni medaglia mi ha lasciato qualcosa” afferma oggi a tre giorni dal 50esimo compleanno, ripensando ai titoli dei World Games e di Coppa del Mondo, ai podi mondiali ed europei.
Tornando al presente, gli obiettivi della squadra sono ora la Venice Cup, i Campionati Italiani Esordienti A e Juniores e l’Open di Campania. Gli atleti del TKT parteciperanno in blocco, per continuare nella loro striscia di successi e per seguire, un giorno, le orme del loro maestro.