Tale padre tale figlio

Creato il 31 maggio 2013 da Bagaidecomm @BagaideComm
Era il maggio del 1983 quando Keke Rosberg vinse la  gara di Montecarlo dopo una gara fenomenale sotto la pioggia e 30 anni dopo è proprio il figlio Nico a ripercorrere le orme del padre vincendo una gara che, seppur poco spettacolare, ha dominato dal primo girofino all’ultimo con grande freddezza ed esperienza su un tracciato che sappiamo nasconde insidie ad ogni curva. Il feeling di Rosberg con il circuito di Monaco ormai è fatto noto a tutti. Il tedesco infatti ,oltre ad avere la casa proprio tra le strade del Principato, avrà sicuramente fatto tesoro dei consigli del padre che prima della gara è stato avvistato in compagnia del figlio intento a spiegare le traiettorie particolari che caratterizzano questo tracciato e non bisogna dimenticare il fatto che la sua vettura, la Mercedes, è una delle più performanti sul giro secco e proprio questo gli ha consentito di agguantare la  pole, la terza della stagione, che sappiamo diventa di vitale importanza in un circuito che notoriamente non facilita i sorpassi da parte degli inseguitori. Dietro di lui al secondo posto è giunto Sebastian Vettel, autore di una gara ottima,con una redbull finalmente tornata ai suoi standard prestazionali che ha consentito anche al compagno di squadra Webber di salire sul podio davanti a Hamilton, che ha tagliato il traguardo quarto penalizzato nel corso della gara dall’entrata della safetycar che lo ha rallentato nella fase di pit stop.Male, molto male, la Ferrari, che continua la tradizione negativa che da qualche anno affligge le Rosse a Monaco, che con Alonso, il quale ha subito molti sorpassi per via di problemi di trazione, non è andata oltre il settimo posto, mentre Massa è stato protagonista di un brutto incidente che lo ha messo k.o a metà gara. Anche le Lotus Renault non hanno brillato. Raikkonen ha preso solo un punto iridato perché coinvolto in un incidente con Perez, il quale si è fatto notare per manovre molto al limite del regolamento e della correttezza mentre Grosjean, invidioso forse delle manovre pazze dello stesso Perez, ha letteralmente centrato il povero Ricciardo che si è trovato la macchina distrutta in 3 secondi. Romain più pazzo di te non c’è nessuno !!!Simone Piazza

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