Regolamento:
1) Utilizzare il logo(andate a vedere quello di Ray! )2) Menzionare chi vi ha nominato (fatto!)3) Nominare 10 Blogger, nei quali scorgete la dote del Talento, notificando loro la nominationQui sono molto in difficoltà, molti di quelli che mi leggono li ha nominati già Raymond. Dunque vediamo… potrei nominare Riccardo, Katherine, Al3ph, Paolo, Cecilia … e qui mi devo fermare poiché gli altri o son già stati nominati, o non scrivono più da tempo ed hanno “abbandonato” il blog, oppure non hanno un blog qui (come Dealma). Facciamo che nomino chi, trovandosi a leggere per caso, voglia partecipare.Rispondere alle seguenti domande:4) Quando hai capito di amare la “scrittura” Credo che bisognerebbe intenderci su cosa si intende per “scrittura”. Magari posso sbagliarmi, ovviamente, ma quella che si fa tenendo un blog non è scrittura, che è ben altro. Qui sul blog al massimo si gioca, quando non lo si usa per specchiarsi nello stagno, come Narciso. La domanda, quindi, va intesa così:”quando hai imparato a scrivere?” e la mia risposta va in tal senso. Stiamo giocando, giusto? Io ho avuto una grande fortuna: ho avuto un padre intelligentissimo e molto colto, che mi ha trasmesso, finché è vissuto, l’amore per la lettura e la scrittura. A tre anni sapevo scrivere e leggere (e lui ne era fierissimo) tanto che intorno ai tre anni e mezzo mi fecero recitare davanti al vescovo una cosa scritta da me (e probabilmente “aggiustata” da mio padre) oltre a una "preghiera". [Ricordo ancora la sedia sulla quale salii, visto che non arrivavo al microfono, e quel gigantesco mazzo di gladioli rossi, più alti di me, che porsi al vescovo con l'aiuto di una suora.] Forse capii di “amare la scrittura” alle elementari, non ho mai formulato questo pensiero, ma avevo una facilità incredibile ad elaborare i “componimenti”, credo anche facilitata dal fatto che sapevo già scrivere quando vi arrivai. La mia maestra, poi, era stata anche la maestra di mio padre, e la stima profonda che aveva per lui probabilmente si riverberava su di me, poiché mi colmava di lodi. La musica cambiò alle medie: in seconda media persi mio padre ed io, di colpo, non valsi più niente per alcuno. Timida e riservata come sono, continuai a scrivere “poesie” che avevano la sola funzione di esprimere le mie “sofferenze” adolescenziali e che nessuno leggeva più finendo nella spazzatura; fu così che mi convinsi (convinzion che ancor non m’abbandona) che in effetti, come “scrittrice” valevo poco o nulla. Per fortuna non ho perso, pur se tra alti e bassi, l’amore per la lettura. 6) Ti ispiri mai alla tua realtà? Ispirarsi Mi ispiro sempre alla realtà che mi circonda, almeno come spunto per la “trama”, anche se poi, cambiando “atmosfere”, sublimo la realtà stessa rifugiandomi spesso nel mondo del mito o delle fiabe. Chissà, forse sono rimasta allo stadio adolescenziale del sogno, come una improbabile Peter Pan.7) Se potessi partecipare e vincere una competizione letteraria o fotografica importante, quale sarebbe? Io partecipare a una qualsiasi competizione letteraria? Dai, è un gioco, sì, ma non scherziamo troppo!Tuttavia una volta partecipai a una competizione di scrittura, accadde alle elementari e scrissi quella che fu ritenuta la miglior poesia dell’intera scuola; oggi mi chiedo se fu gloria vera o indotta dal mio “status” di allora. Dopo? No, mai partecipato, alle competizioni deve partecipare chi è davvero bravo (o pensa di esserlo, ehehehehe!!).
8) In cambio di una ingente somma di denaro, riusciresti a realizzare qualcosa lontanissima dalle tue corde? No, i soldi non hanno mai avuto attrattiva per me (infatti ho scelto una professione “da morti di fame” e non ho il becco di un quattrino), oltre a ciò non ne sarei proprio capace.
9) Ami sperimentare? Qui ho difficoltà a rispondere. Nel mio intimo, e per tutti gli ambiti della vita, penso di essere una persona che ama esplorare campi sempre nuovi; poi, però, mi guardo intorno e mi rendo conto che la sperimentazione include quel coraggio che forse non ho.
10) Offri qualcosa di inedito alle persone che ti seguono e credono nelle tue capacità? Non credo, in tutta onestà, di offrire qualcosa di inedito (vedi risposta precedente), non credo di esserne capace. E, forse, neppure ho attorno gente che crede così tanto nelle mie capacità. Anzi, chi ho attorno, fatto salve le persone che leggono il blog, neppure sa che io mi diletto a “scarabocchiare” racconti e altro.
Ora tocca a voi!!