Qualche informazione utile sul Tamil Nadu aggiornata al dicembre 2012
Cambio 1 euro=70 rupie
Trasporti: il miglior mezzo e’ di solito l’autobus, quelli locali costano veramente poco ( in media 50/60 rupie ogni 100 km ) e raramente si aspetta piu’ di 10 minuti, c’e’ quasi sempre un bus in partenza per la nostra destinazione. La velocita’ media dipende dalle strade, se ci sono lunghi tratti di autostrada ( ad esempio Trichy-Madurai ) si possono fare anche i 60/70 km/h, mentre su strade secondarie con bus di pendolari che si fermano spesso la media puo’ scendere anche a 20 km/h. Le stazioni, soprattutto quelle dei centri piu’ piccoli, sono piuttosto incasinate e tutto e’ scritto in caratteri tamil. Bisogna quindi chiedere in giro ad autisti e controllori. Meglio chiedere sempre due volte perche’ gli indiani spesso ondeggiano la testa anche se non hanno capito nulla. Lasciate anche perdere domande in inglese ma dite solo il nome della citta’ ben scandito. Tra le grandi citta’ e i piu’ importanti centri turistici e di pellegrinaggio ci sono bus privati molto veloci, in genere con aria condizionata, che viaggiano la notte e che costano ovviamente molto di piu’ di quelli locali, ma comunque sempre molto meno di quelli europei.
Il treno puo’ essere un’ottima alternativa e, per brevi viaggi su treni passeggeri ( 50/100 km ), addirittura piu’ economica ( circa 15/20 rupie ogni 100 km ). La velocita’ media e’ sui 30/40 km/h. Per viaggi piu’ lunghi su treni espressi serve la prenotazione, che e’ meglio fare almeno un paio di settimane prima del viaggio. Sono un po’ piu’ veloci, il prezzo del biglietto varia molto a seconda della classe. Il sistema prenotazioni dei treni indiani non e’ semplicissimo da capire, quindi consiglio di documentarsi prima di lamentarsi e di scrivere sciocchezze su internet. Comunque rispetto a vent’anni fa oggi e’ relativamente facile, e si puo’ anche bypassare le agenzie acquistando da soli il biglietto su internet.
Riscio’: circa 20 rupie al chilometro contrattando, molti pero’ ormai si rifiutano di portarti dovunque per meno di 40/50 rupie. Quelli a pedali sono poco diffusi. In alcune citta’ si trovano quelli collettivi, che fanno un percorso fisso e costano sulle 5 rupie, pero’ a parte quelli che fanno viaggi tipo stazione-centro se non si parla tamil e’ dura capire che giro fanno.
Alberghi: come in gran parte dell’India gli hotel economici/medi si trovano quasi sempre vicino alle stazioni o attorno ai grandi templi. Si parte dalle 200 rupie ( per la singola ) per la classica bettola con i muri scostati e il bagno alla turca, ma spesso aggiungendo solo 100/200 rupie si sale di due categorie, e si riesce a trovare camere pulite, con bagno e tv satellitare. Se si vuole spendere di piu’ tra le 500 e le 1500 rupie si trovano hotel lussuosi paragonabili ai nostri 3/4 stelle. Se si viaggia d’inverno l’aria condizionata non serve, mentre d’estate e’ un optional da considerare, il Tamil Nadu diventa veramente rovente in quel periodo. Inutile dire che bisogna contrattare sempre. Se si vuole fare i backpackers-straccioni ad ogni costo soprattutto nei maggiori centri di pellegrinaggio si trovano letti in dormitori per 50/100 rupie , ma bisogna essere preparati a subire attacchi da ogni genere di animali.
Ristoranti: i ristoranti locali in genere servono solo cibo vegetariano, dove hanno anche carne c’e’ scritto nell’insegna ( non-veg ). La mattina e la sera si trovano i vari idli,dosa,puri,chapati,vada,parota… mentre tra le 11 e le 3/4 si trova il “meals” ( thali ). I prezzi variano a seconda delle citta’ e della concorrenza. Per idli,puri,plain dosa, ecc… siamo sulle 10/20 rupie, per il masala dosa 30. Un meals puo’ costare tra le 40 e le 70 rupie, ma non c’e’ una regola fissa: spesso il thali con una decina di salsine nel ristorante “high class” costa quasi uguale a quello della bettola con il telo di plastica all’angolo. Ormai nella maggior parte dei ristoranti si trova acqua minerale o purificata. Nelle citta’ piu’ grandi e nei centri turistici si possono trovare ristoranti con pasta, cibo cinese o fast foods. Un chai costa 6 rupie mentre il caffe’ varia dalle 6 alle 12.
Alcol: e’ piuttosto caro per gli standard dell’India, una birra costa sulle 100/120 rupie, cosi’ come il classico “quarter” ( bottiglietta da 180 ml ) di whisky o rum.
Internet: ci sono internet cafe ovunque, un’ora costa tra le 15 e le 30 rupie. Il wi-fi non l’ho mai visto, ma sicuramente c’e’ in vari posti a Chennai e negli alberghi piu’ lussuosi.
Bancomat: si trovano anche nei centri piu’ piccoli, non ci sono strane commissioni-truffa come in alcuni paesi dell’Asia. Nelle citta’ si possono cambiare i soldi sia nelle banche che da privati ( occhio pero’ ai soldi falsi, soprattutto le banconote da 500 rupie ).
Templi: nella maggior parte non si paga nulla, solo due o tre chiedono un biglietto irrisorio ( tipo 20/30 rupie ) per la macchina fotografica, che in realta’ e’ una tassa per stranieri, visto che quasi nessun indiano lo paga. Fa eccezione il tempio di Madurai dove chiedono 100 rupie. Non ho mai usato le guide ma credo che un prezzo onesto sia tra le 100 e le 200 rupie, anche se ad esempio a Thanjavur ho visto dei turisti italiani pagare 500 rupie convinti di aver fatto un affare. In alcuni i bramini possono chiedere con insistenza delle donazioni: a Chidambaram mi hanno mostrato un registro con donazioni di 500/1000 rupie e si sono quasi offesi quando gli ho detto educatamente che non ero induista e che quindi non avevo nessun motivo per dargli dei soldi. Ormai in quasi tutti non si puo’ fare foto all’interno del sanctum sanctorum, che a Madurai, Trichy e credo anche Rameswaram ( anche se io ero riuscito ad entrare ) e’ comunque vietato ai non induisti. I depositi scarpe sono in genere gratuiti, anche se spesso chiedono una mancia.
Acquisti: in Tamil Nadu ci sono varie citta’ che sono da sempre fiorenti centri di commercio, dove si trovano spezie, tessuti e gioielli meravigliosi ( nel Sud dell’India ci sono gioiellerie enormi a 3/4 piani che raramente ho visto in Europa ), ma dove in genere non c’e’ molto per viaggiatori. Si trovano comunque i classici souvenir indiani tipo rosari, anelli, cavigliere, statuine di divinita’ indu’, infradito fatte a mano e ovviamente vari abiti tradizionali tipo il lunghi o lo shalwar.
Clima: il periodo migliore e’ tra la meta’ di novembre e fine marzo. D’estate ( aprile-inizio giugno ) fa un caldo infernale. Ci sono due fasi del monsone: quello normale tra luglio e meta’ settembre e quello autunnale tra ottobre e novembre.