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Tangenti e delibera segreta/ Indagati 2 dirigenti Compagnie delle Opere di Bergamo Indagine su autorizzazione discarica amianto

Creato il 16 ottobre 2012 da Cremonademocratica @paolozignani

Indagati per quella delibera proposta da Roberto Formigoni e mai inserita nel bollettino regionale. La delibera era comunque nota al gruppo del Pd: il consigliere regionale Agostino Alloni l’aveva diffusa. Si tratta dell’atto con cui il Celeste propone di autorizzare la discarica d’amianto di Cappella Cantone, ovvero quel progetto per cui la Regione ha concesso l’Aia, Autorizzazione integrata ambientale. Per la stessa discarica, l’imprenditore Pierluca Locatelli e l’ex vicepresidente del consiglio regionale Franco Nicoli Cristiani sono stati arrestati, come altre cinque persone. La vicenda è nota dalla fine dell’anno scorso, epoca degli arresti. Oggi Rossano Breno e Luigi Brambilla, presidente e vicepresidente della Compagnia delle Opere di Bergamo, associazione assai potente e vicina a Comunione e Liberazione, risultano indagati per quella delibera “segreta”, che Formigoni aveva cercare di occultare: non gli riuscì. La delibera, all’inizio, riporta la precisa proposta del presidente della Regione. Quella discarica di Cappella Cantone doveva essere realizzata, nemmeno fosse il Vangelo. Seguono i lanci d’agenzia, che ricostruiscono la vicissitudine.

 

Milano, 16 ott. (TMNews) – Rossano Breno e Luigi Brambilla,
rispettivamente all’epoca dei fatti presidente e vicepresidente
della compagnia delle Opere di Bergamo, associazione vicina a
Comunione e liberazione, sono indagati dalla Procura di Milano
per corruzione in relazione a denaro e altre utilità che
avrebbero incassato in relazione all’autorizzazione per aprire
una discarica di amianto nel cremonese.

(Segue)
+ TANGENTI: INDAGATI VERTICI COMPAGNIA OPERE BERGAMO ++
VICENDA NICOLI CRISTIANI, PM INDAGANO SU ATTO GIUNTA FORMIGONI

(ANSA) – MILANO, 16 OTT – La Gdf di Milano ha perquisito gli
uffici di Rossano Breno, presidente della Compagnia delle Opere
di Bergano, e del suo vice, Luigi Brambilla, nell’ambito
dell’inchiesta sul caso Nicoli Cristiani. I due sono indagati
per corruzione. Le indagini riguardano anche una delibera della
Giunta Formigoni relativa a una discarica nel Cremonese.(ANSA).

Tangenti/ Indagati 2 dirigenti Compagnia delle Opere Bergamo -2-
Delibera giunta venne firmata da Roberto Formigoni

Milano, 16 ott. (TMNews) – La delibera della giunta regionale che
dava il via all’imprenditore Pierluca Locatelli per l’apertura
della discarica di amianto a Cappella Cantone, nel cremonese,
venne firmata da Roberto Formigoni il 20 aprile del 2011. Oggi la
gdf, su ordine della procura di Milano, pm Robledo Filippini e
D’Alessio, ha effettuato una serie di perquisizioni relative a
Brenno e Brambilla.

Locatelli era finito in carcere lo scorso novembre insieme
all’assessore regionale Franco Nicoli Cristiani nell’ambito della
stessa vicenda. All’origine dei nuovi sviluppi dell’inchiesta ci
sarebbero dichiarazioni rese a verbale dallo stesso Locatelli.

La delibera sbloccava l’apertura della discarica nonostante
l’opposizione della Provincia di Cremona, preoccupata dal rischio
di inquinamento delle falde acquifere. La delibera firmata da
Formigoni non era mai apparsa nel bollettino della Regione. La
delibera era stata proposta dallo stesso presidente della giunta
regionale Roberto Formigoni dopo che nel 2007 Locatelli aveva
chiesto l’autorizzazione. Dopodichè Locatelli avrebbe versato
soldi ai dirigenti della Cdo di Bergamo e con la sua ditta
eseguito lavori che secondo l’accusa farebbero parte dell’accordo
corruttivo.

Frk

161557 ott 12
Omnimilano-CORRUZIONE, DELIBERA DISCARICA FIRMATA DA FORMIGONI

(OMNIMILANO) Milano, 16 OTT – Come già scritto dall’Espresso, risulta
proposta e firmata dal presidente della Regione Roberto Formigoni, la
delibera approvata il 20 aprile 2011 che ha sbloccato l’autorizzazione alla
discarica di amianto a Cappella Cantone voluta dall’imprenditore Pierluca
Locatelli. Via libera ottenuto contro la volontà della Provincia di Cremona,
che temeva un inquinamento delle falde acquifere. Sono in corso accertamenti
sulla stessa delibera, che non risulta essere mai stata pubblicata sul
bollettino ufficiale della Regione.

abe

161557 OTT 12

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