La frequenza con cui compaiono determinate parole nei libri, allora, può consentirci un'idea ragionevolmente precisa di cosa agitasse le menti in un certo periodo.
Illuminante un'occhiata a "war" (guerra) e "peace" (pace).
Intanto si è scritto e si scrive più della prima che della seconda. Di guerra si è scritto poco fino agli inizi del 1900, poi, con la prima guerra mondiale l'inchiostro ha cominciato a scorrere, e non ha ancora smesso.
Questo tipo di ricerca è possibile grazie a una novità dei Google Lab, Google Books Ngram Viewer: 500 miliardi di parole, tratte da oltre 5 milioni di libri pubblicati a partire dal 1750, in inglese, tedesco, francese, spagnolo, russo e cinese.
L'italiano non c'è, ma non c'è bisogno di gridare al complotto, siamo semplicemente poco importanti, con buona pace delle dichiarazioni di chi ci governa.
Visto che l'italiano non c'è, ho dato un'occhiata al francese: liberté, égalité e fraternité.
Le tre parole si ritrovano inseparabili nel motto della rivoluzione francese, ma non hanno avuto la stessa fortuna. Di liberté si è scritto tantissimo nell'800, poi una discesa progressiva, con un piccolo ritorno con la guerra del '45. Se ne è scritto comunque molto più che dell'égalité, che quindi non è stato e non è visto come un tema centrale, al pari della liberté.
Non ne parliamo di fraternité, della quale, tecnicamente parlando, non gliene frega un accidenti a nessuno.
Buon divertimento con l'Ngram Viewer, e buon sabato.
[Tutti i post su web e tecnologia.]