Tanto per poetare

Da Sarapoesia

Tanto per poetare
Ho scritto tanto e molto cancellatoe accartocciato fogli per la rabbia " Senza un dolore forte nel profondo   non ti chiami poeta”Ecco perché il dolore l’ho rubatosminuzzandolo fine come sabbiaspingendolo nei pori fino in fondoL’anima, che era seta,scarnificata come da grattugialibrò nell’aria versi insanguinati   “Facili rime, interne od alternate   lezzo di Medievale”Ecco perché dove la rima indugialancio coltelli aguzzi ed affilatistrappando figlie a chi le ha generateSulle ferite, salePoi scrivo nuovi versi con la bileAppendo settenari per la cordaE a capo torno solo se il polmonecessa di respirare   “Così nasce un poeta, nuovo stile” il Gotha della critica concordaIo rubo, copio e incollo l’emozione… tanto per poetare
( Sara Ferraglia )